BACOLI – «Straordinari non pagati». Per questo motivo sono in stato di agitazione 12 lavoratori della Flegrea Lavoro che si occupano della pulizia e dell’igiene ambientale a Bacoli. Lo rende noto la F.I.A.L., il sindacato Ambiente e Servizi che in una comunicazione inviata alla società partecipata, e per conoscenza al Comune di Bacoli, in cui spiegano che “in seguito ad innumerevoli solleciti, incontri ed e-mail”, viene indetto lo stato di agitazione con una protesta oggi all’esterno della casa comunale, a Piazza Marconi.

LA VERTENZA – Il sindacato, che detiene il 30% dei lavoratori in Flegrea Lavoro, sta conducendo una battaglia molto serrata nei confronti della direzione della partecipata e dell’amministrazione, per il presunto mancato pagamento di straordinari ad alcuni operatori. Si parla di oltre 1500 ore di straordinario. Ore di lavoro aggiuntive che sarebbero state prima autorizzate e marcate attraverso il cartellino delle presenze e, poi, non inserite nei cedolini degli stipendi. A seguito della protesta è iniziato lo scaricabarile delle responsabilità all’interno della Flegrea Lavoro che, attraverso la direttrice Sanfelice, ha provato a mettere una pezza facendo incontri e provando un accordo transattivo. Ma i dipendenti non avrebbero accettato la decurtazione del pagamento degli straordinari e, per questo motivo, per domani hanno un indetto uno sciopero dimostrativo nei confronti del primo cittadino che, secondo i lavoratori, dovrebbe assumersi la responsabilità economica dell’ammanco e varare una variazione di bilancio per pagare gli emolumenti agli operatori.



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