POZZUOLI – Quattro consiglieri comunali del comune di Giugliano sono accusati di truffa e falso ideologico in atti pubblici. Nella mattinata di mercoledì 2 ottobre a loro carico gli agenti della Polizia di Stato hanno notificato un decreto di esibizione ed un decreto di ispezione informatica, eseguendo l’acquisizione, all’interno degli uffici comunali, di documentazione e dati ritenuti utili alle indagini. Gli indagati sono Maria Vitiello, Rosario Ragosta, Paolo Liccardo e Salvatore Pezzella. I poliziotti hanno acquisito anche i dati da pc e smartphone in possesso dei quattro. L’inchiesta, riguarda la presenza dei quattro consiglieri nelle commissioni consiliari, finalizzata a ottenere un rimborso dalle aziende dove erano assunti e corrisposto dal Comune di Giugliano.

I RIMBORSI – Il caso Giugliano porta al centro dell’attenzione il fenomeno dei rimborsi. Nel comune di Pozzuoli da qualche anno non è più possibile conoscere l’ammontare delle cifre specifiche che l’Ente versa sui conto correnti dei 24 componenti dell’Assise. Cosa che invece non accade nel vicino comune di Quarto dove sull’albo pretorio vengono pubblicate le determine con i pagamenti ad ognuno dei consiglieri. Tornando a Pozzuoli, secondo voci di corridoio, ci sarebbero consiglieri che percepirebbero rimborsi da dirigenti d’azienda.



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