Il 3 novembre, presso il Lido Montenuovo di Arco Felice, si è svolto il tradizionale raduno annuale che ha riunito circa un centinaio di appassionati di Sup, kayak e canoa, in una giornata caratterizzata da un clima quasi estivo. L’evento rappresenta la conclusione dell’ottava edizione di ArcheoCamp, rassegna dedicata al turismo archeologico subacqueo, organizzata dal team del Centro Sub Campi Flegrei, con la direzione di Enzo Maione.
Questa manifestazione, che sposa archeologia e sport, è stata realizzata grazie all’impegno di Nicola Maggitelli e Maria Cassese (AcheoSup Campi Flegrei), coadiuvati da Lorenzo Looz (Canoa Club Napoli) e Maurizio Sollo (Sport Outdoor Campania – Endas Campania). I partecipanti sono stati accompagnati da Cristina Canoro, guida abilitata del Centro Sub, alla scoperta dei luoghi significativi dell’antica città di Baia e del complesso del Portus Iulius, situato nelle acque antistanti il Lago di Lucrino. Molti hanno scelto di immergersi per esplorare mosaici, strade e resti di edifici rimasti a testimonianza dell’epoca imperiale.
Tra i partecipanti, Cesare Colandrea, non nuovo a queste esperienze, ha espresso il suo entusiasmo: «Non è la prima volta che partecipo a questa manifestazione, ma mi emoziona sempre vedere come il mare abbia saputo preservare tanta bellezza. Le guide ci hanno fatto immergere oltre l’ambiente marino, valorizzando al massimo l’enorme patrimonio che abbiamo». Anche l’istruttrice di kayak Lydia Grillo ha condiviso il suo apprezzamento, sottolineando l’importanza di unire sport, cultura e storia: «Ho partecipato con grande piacere all’evento che ci ha permesso non solo di pagaiare tra le acque di uno splendido mare, ma anche di conoscere miti, storia e morfologia del nostro territorio. È un’iniziativa che promuove cultura e avvicina le persone allo sport e alla natura».
Nonostante la concomitanza con la mezza maratona dei Campi Flegrei, il raduno ha confermato gli ottimi riscontri degli anni precedenti, come ribadisce Maggitelli: «La nostra determinazione, accompagnata da una forte passione, è stata ripagata da un evento che si allinea perfettamente con la mission di ArcheoSup Campi Flegrei: valorizzare il territorio e rendere fruibile l’archeologia sommersa in Sup. Abbiamo in programma tante altre sorprese che pubblicizzeremo sui nostri canali social».















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