BACOLI – Sono stati circa una decina i lavoratori della Flegrea Lavoro che insieme al sindacato Fial, sono scesi in piazza ieri mattina davanti alla sede del Municipio di piazza Marconi. Al sit-in, oltre alle Forze dell’Ordine (vigili, carabinieri e Digos) erano presenti anche i due consiglieri comunali di opposizione Vincenzo Salviati e Luigi della Ragione. Alla base della protesta degli operatori ecologici è il mancato pagamento di oltre 1500 ore di straordinario da parte della partecipata comunale.
LA VERTENZA – Ore di lavoro aggiuntive, circa 1500, che sarebbero state prima autorizzate e marcate attraverso il cartellino delle presenze e, poi, non inserite nei cedolini degli stipendi. “Qui ci troviamo dinanzi ad una vera e propria truffa nei confronti di questi lavoratori. Lo scopo della protesta – ha affermato il sindacalista di Fial Domenica Merolla – è proprio di mettere in risalto oltre al danno di operare in condizioni lavorative pessime, c’è anche la beffa di non essere pagati per le ore di straordinarie effettuate su richiesta della direzione della società. L’amministrazione e il sindaco devono assumersi la responsabilità economica di questo pasticcio”.
LA SOLUZIONE – Dopo due ore di proteste, grazie anche alla negoziazione del comandante della stazione dei Carabinieri di Bacoli, Luigi Ragosta, il sindaco di Bacoli ha accettato la possibilità di un incontro con i lavoratori per mercoledì prossimo. “Finalmente il sindaco – continua il sindacalista – ha deciso di mettere mano, mercoledì prossimo lo incontreremo. Ringrazio i Lavoratori che hanno deciso di non aver paura delle “amorevoli minacce” dell’Amministratore di Flegrea Lavoro, Valentina Sanfelice”. Merolla chiede scusa anche alle mamme e alle maestre della scuola per il trambusto: “Alle mamme di Bacoli – scrive su Facebook Merolla – vanno le nostre scuse per il trambusto di stamane, purtroppo la sede del Comune insiste in un plesso scolastico. Ma è stato bello vedere la curiosità dei bambini, c’è speranza che le future generazioni possano fare sparire ogni forma di sopruso ed arroganza, le Società pubbliche vanno amministrate e non “conquistate”. Colpa anche di un sindacato connivente con Flegrea Lavoro, ma i Lavoratori lo stanno capendo”