BACOLI – Ha provato a pagare il biglietto in tutti i modi alla stazione di Torregaveta. Ma tra la biglietteria chiusa e la macchinetta elettronica fuori uso per le monete, non ha potuto fare altro che salire sul treno senza il titolo di viaggio e riferirlo al capotreno che, a sua volta, non ha potuto fare altro che constatare la mancanza del titolo di viaggio. Questo è quanto accaduto ad una pendolare bacolese – M. R., studentessa di 24 anni – che ci ha raccontato l’accaduto. La sua storia, come quelle di tanti turisti e di pendolari locali, è solo una delle tante che ogni giorno si si verifica alle stazioni di Torregaveta e Fusaro per il continuo disservizio delle biglietterie fisiche ed automatiche.

LA VICENDA – «Mercoledì 18 settembre – ci dice la studentessa – sono andata in stazione a Torregaveta con buon anticipo per prendere il treno verso Montesanto. Purtroppo quel giorno la biglietteria era chiusa e la macchinetta automatica era guasta per le monete, ma funzionava solo con il bancomat che io non avevo».  Così la giovane, una volta salita sul treno si è rivolta subito al capotreno che a sorpresa le ha riferito che «avrebbe dovuto pagare il supplemento o scendere alla prossima stazione. Altrimenti avrei rischiato la multa, nonostante il disservizio a Torregaveta».

LA REPLICA – «E’ specificato su tutti i canali di Eav Bus – fanno sapere dalla società – che l’acquisto del biglietto a bordo comporta un supplemento a meno che la stazione di origine non sia priva di qualsiasi canale di vendita.  I titoli di viaggio possono essere reperiti attraverso i distributori automatici  che accettano bancomat e carte di credito presenti nelle varie stazioni, così come on-line o attraverso le app sugli smartphone. E a Torregaveta quella mattina il distributore automatico era perfettamente funzionante per il pagamento con la carta».



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