BACOLI – “Offline” è il titolo del video vincitore della 4^ edizione del Premio Cinematografico “Corto Flegreo” categoria Scuole. È stato realizzato dagli alunni della scuola secondaria di I grado “Plinio il Vecchio-Gramsci” di Bacoli con il loro professore Armando Tallone. L’opera ha come sottotitolo “quando sei veramente connesso” ed inizia con una vera carrellata di bellezze naturali ed archeologiche dei Campi Flegrei che il docente attraversa da casa al luogo di lavoro. I dodici minuti del corto mettono in evidenza lo stato assente dei ragazzi che si ritrovano continuamente davanti ad uno schermo sia piccolo come quello dei cellulari, sia grande come quello di un pc o di una Lim. L’uso eccessivo e sconsiderato di tali dispositivi mette i giovani in uno stato di disconnessione dalla realtà contingente e spesso restano lontani dal loro stesso sentire. Perdono il radicamento e si allontanano dal qui e ora, vivendo in uno stato di apatia che li rende insensibili e privi di ambizioni ma soprattutto privi di sogni.
IL MESSAGGIO – E’ proprio da questo stato di assuefazione che il suono della campanella della scuola vuole scuotere i cuori e le menti dei ragazzi, che come risvegliati dal torpore del mondo virtuale corrono allegri all’aria aperta a correre, giocare, suonare, dipingere o semplicemente guardarsi negli occhi. Il video termina con la tarantella ballata allegramente dagli alunni durante un evento svolto nella sala Ostrichina dall’Istituto Plinio il Vecchio-Gramsci con il complesso bandistico di Bacoli e presenziato dal sindaco della città. Il messaggio del cortometraggio vincitore vuole essere da monito sull’uso sconsiderato e prolungato dei dispositivi tecnologici che plagiano le menti, tema quanto mai attuale che diventa sempre più oggetto di dibattiti da parte di psicologi, sociologi ed educatori. La scuola ha un ruolo fondamentale in questo ambito, il video mostra che è possibile trovare altri modi per esprimersi, è possibile porgere gli occhi altrove, oltre le luci abbaglianti e galvanizzanti degli screen, è possibile trovare altre strade: la musica, il ballo, lo sport, l’arte, il gioco, dove tutti si sentono inclusi e alla pari, è possibile trovare un uso intelligente e sempre più consapevole dei cosiddetti device.