POZZUOLI – «Ancora una volta il Ministro Musumeci si abbandona a vergognose dichiarazioni denigratorie nei confronti della comunità flegrea. L’ennesimo inaccettabile attacco da chi, invece di dare risposte al territorio, continua a cercare dei colpevoli. Se il Ministro vuole proprio sapere chi ha avallato, nell’Italia “fragile” da Nord a Sud, la costruzione talvolta incontrollata e sconsiderata, può rivolgersi ai governi Berlusconi colpevoli di ben due condoni, ma potrebbe anche farsi spiegare dal suo collega Salvini quali saranno gli effetti del ‘salva casa’. Responsabilità chiare da parte di una classe politica e dirigenziale, da destra a sinistra, a voler essere buoni ‘incosciente’, di cui il Ministro è decisamente parte integrante. I cittadini flegrei non vogliono altro che continuare a vivere nel luogo in cui sono nati e cresciuti, facendolo nella massima sicurezza possibile. Per l’edilizia privata, dal Governo finora nessuna risposta strutturale e su larga scala per rendere il territorio resiliente al fenomeno bradisismico e vulcanico. Dunque, Ministro meno chiacchiere e più fatti. Si acceleri con le misure previste dal primo Decreto, sono ormai trascorsi più di 8 mesi, e si migliori il nuovo provvedimento in discussione. Abbiamo presentato più di 30 proposte che vanno proprio in questa direzione». Così il deputato flegreo del Movimento 5 Stelle Antonio Caso.



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