Nell’ultimo bollettino dell’Osservatorio Vesuviano, relativo al mese di giugno 2024, è stata effettuata un’analisi accurata delle attività sismiche di Napoli e provincia. Oltre 600 i terremoti registrati nei Campi Flegrei, 73 sul Vesuvio. Nessuna scossa invece a Ischia.
Allerta gialla nei Campi Flegrei
Sono state registrate alcune variazioni nello stato di attività dei Campi Flegrei, in cui persiste l’allerta gialla. Nel dettaglio, “durante il mese di giugno 2024 nell’area dei Campi Flegrei sono stati registrati 612 terremoti con una Magnitudo massima=3.7±0.3. Di questi, 561 eventi (il 91.7% del totale) hanno avuto una magnitudo minore di 1.0 o non determinabile a causa della bassa ampiezza del segnale non chiaramente distinguibile dal rumore di fondo, 43 eventi (il 7% del totale) hanno avuto una magnitudo compresa tra 1.0 e 1.9, 4 eventi (lo 0.65% del totale) hanno avuto una magnitudo compresa tra 2.0 e 2.9 e 4 evento (lo 0.65 % del totale) hanno avuto una magnitudo ≥3.0. In totale sono stati localizzati 493 eventi (circa l’ 81% di quelli registrati), ubicati prevalentemente tra Pozzuoli, Agnano, l’area Solfatara-Pisciarelli, Bagnoli e nel Golfo di Pozzuoli, con profondità concentrate nei primi 3 km e profondità massima di circa 4 km. Dalla metà di aprile 2024 il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è di circa 20±3 mm/mese alla stazione GNSS di Rione Terra (RITE). Il sollevamento registrato alla stazione GNSS di RITE è di circa 129 cm da novembre 2005, di cui circa 10.5 cm da gennaio 2024. I valori massimi di temperatura superficiale della serie temporale IR nelle aree di Pisciarelli e Solfatara mostrano andamenti stabili. I parametri geochimici confermano i trend pluriennali di riscaldamento e pressurizzazione del sistema idrotermale. Il flusso di CO2 dal suolo nell’area della Solfatara si conferma essere elevato, stimato in circa 5000 t/d, valori comparabili a quelli che si ritrovano nel plume di vulcani attivi a degassamento persistente”.
Allerta verde sul Vesuvio
Spostandoci invece sul versante vesuviano, la situazione sismica appare maggiormente stabile, come spiegato nella nota dell’Osservatorio: “Durante il mese di giugno 2024 l’attività del Vesuvio si è mantenuta su livelli bassi. Sono stati registrati 73 terremoti con una Magnitudo massima=1.9±0.3. Di questi, 67 eventi (pari a circa il 92% del totale) hanno avuto una magnitudo minore di 1.0 o non determinabile, e 6 eventi (pari a circa l’8% del totale) hanno avuto una magnitudo compresa tra 1.0 e 1.9,confermando un livello di attività sismica di bassa energia. Nel complesso, è stato possibile localizzare 68 terremoti (93% di quelli registrati), ubicati prevalentemente in area craterica, con profondità fortemente concentrate nel primo chilometro. I dati delle reti di monitoraggio geodetico non evidenziano deformazioni riconducibili a sorgenti vulcaniche. Solo le stazioni ubicate nella parte alta dell’edificio vulcanico evidenziano una subsidenza dovuta ad effetti gravitativi, a processi di compattazione del materiale incoerente superficiale o a effetti locali. Le misure termografiche effettuate in area craterica mostrano un andamento stazionario della temperatura massima. I dati geochimici acquisiti in area craterica non evidenziano variazioni significative dei parametri monitorati ed indicano il perdurare del trend pluriennale di diminuzione dell’attività idrotermale all’interno dell’area craterica del Vesuvio”.
Nessun sisma a Ischia a giugno
Nel corso del mese di giugno 2024 ad Ischia non sono stati registrati terremoti. Dal punto di vista deformativo, l’isola è caratterizzata da una generale subsidenza, più evidente nel settore centro-meridionale, con una velocità media alla stazione GNSS di Serrara Fontana di circa -7 mm/anno. Le misure termografiche non evidenziano significative variazioni di temperatura massima e modifiche nella distribuzione areale del campo fumarolico nei punti misurati.