Nell’area dei Campi Flegrei sono 64 gli eventi sismici rilevati, in via preliminare, nella settimana dal 24 febbraio al 2 marzo 2025 (la settimana scorsa erano 610 n.d.r.), meno di 10 al giorno, con magnitudo maggiore di zero, e magnitudo massima di 2.2. Sono gli ultimi dati del bollettino di monitoraggio settimanale, pubblicato dall’Osservatorio Vesuviano.
Nel periodo di riferimento è stato registrato uno sciame sismico a partire dalle ore 01:51 del 1 marzo 2025 e costituito in via preliminare da 20 terremoti con magnitudo compresa tra 0 e 2.2, avvenuti nell’area di Pozzuoli. Sollevamento del suolo: negli ultimi 15 giorni si evidenzia un lieve aumento del sollevamento la cui stima molto preliminare è di circa 15±5 mm/mese, in attesa di ulteriori dati, che saranno disponibili nelle prossime settimane.
Tra i giorni 15 e 16 febbraio, durante lo sciame sismico più lungo degli ultimi tempi, si è registrato un sollevamento massimo di circa 1 cm alle stazioni nella zona di massima deformazione, con valori in rapida diminuzione allontanandosi dal centro della caldera. Dalla metà di aprile a luglio 2024 il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è stato di circa 20±3mm/mese alla stazione GNSS di Rione Terra.
Da gennaio 2024 il sollevamento è di 22 cm (nelle ultime due settimane era fermo a 21 cm n.d.r.). Dal punto di vista della geochimica, i flussi di CO2 (Anidride Carbonica) dal suolo misurati nell’ultima settimana (stazione di Pisciarelli) non hanno mostrato variazioni significative rispetto alle settimane precedenti. In una emissione fumarolica nell’area di Pisciarelli che dista circa 5 metri in linea d’aria dalla fumarola principale.
Nell’ultima settimana la temperatura ha mostrato un valore medio di ~96°C, temperatura lievemente superiore alla temperatura di condensazione del fluido fumarolico (~95 °C). Sulla base dell’attuale quadro dell’attività vulcanica, “non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni a breve termine”.
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