È stata richiesta dal Comune di Pozzuoli una proroga fino al 15 luglio dell’assistenza alberghiera agli sfollati per il terremoto del 20 maggio scorso. Garantita attraverso la Convenzione tra Regione Campania e Federalberghi, era prevista terminasse il prossimo 30 giugno, data che aveva già generato polemiche nei giorni scorsi.

“L’amministrazione ha richiesto alla Regione Campania una proroga al 15 luglio – ha fatto sapere il Comune flegreo – per completare le procedure necessarie e per consentire un periodo di tempo maggiore per coloro che dovranno trovare una sistemazione autonoma”. Il Comune di Pozzuoli è anche entrato nei dettagli per quanto riguarda riconoscimento ed erogazione del contributo all’autonoma sistemazione, che permetterà agli sfollati di avere dei soldi utili a trovare case in affitto.

“Il contributo è riconosciuto ai destinatari di ordinanza di sgombero o di dichiarazione di inagibilità dell’immobile che siano proprietari residenti nell’immobile o inquilini”, spiega l’amministrazione Manzoni. E ancora: “È riconosciuto a far data dal 20 maggio per la durata massima di 6 mesi, per coloro che hanno provveduto alla sistemazione autonoma; il contributo è riconosciuto a far data dal termine della sistemazione alberghiera o dell’alloggio presso il Palatrincone, per coloro che hanno usufruito del servizio; l’erogazione del contributo decadrà al momento della dichiarazione di abitabilità dell’immobile o comunque al termine dei 6 mesi”. Era già noto ma viene ribadito che la cifra viene determinata in base alla composizione del nucleo familiare: 400 euro per nucleo monofamiliare, 500 euro per nucleo formato da 2 persone, 700 euro per nucleo formato da 3 persone, 800 euro per nucleo formato da 4 persone. 900 euro per nucleo formato da 5 o più persone, 200 euro aggiuntivi per ogni componente over 65 o con disabilità riconosciuta superiore al 67%”. Il modulo per la richiesta è scaricabile al link comune.pozzuoli.na.it/protezione-civile/procedure-per-richiesta-assistenza-alla-sistemazione-autonoma/ e può essere trasmesso in formato elettronico all’indirizzo [email protected] oppure in formato cartaceo al Protocollo del Comune di Pozzuoli in via Tito Livio 4.

L’intervento polemico di Musumeci

Il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci ieri, nel presentare il nuovo decreto ad hoc del governo, ha polemizzato con la gestione della problematica bradisismo. “La gestione degli interventi per i Campi Flegrei – è stato l’affondo del ministro – non può essere essere affidata alla Regione, ai Comuni o al Dipartimento, ma sarà affidata ad un commissario straordinario che sarà nominato con decreto, su mia proposta, entro 15 giorni”. Il governo – è la tesi di Musumeci – “sta dando più di quanto non abbia il dovere di dare” sui Campi Flegrei. E questo perché “emergono gravissime responsabilità, remote e meno remote, omissive e commissive, che coinvolgono tutti gli enti, a cominciare dalla Regione e dai Comuni interessati, Napoli, Pozzuoli e Bacoli”. Responsabilità che vengono da lontano, secondo il ministro (“È stato autorizzato uno sviluppo urbanistico irragionevole caotico e disordinato, non si è mai tenuto conto degli incombenti pericoli in quell’area. Chi doveva vigilare non lo ha fatto”). Col decreto “scatta anche il divieto di realizzare nuove abitazioni per civili, esclusi stabilimenti, opifici e luoghi di lavoro”.

Secondo il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, le risorse messe in campo dall’esecutivo sono insufficienti: dei 442 milioni di euro previsti per l’edilizia pubblica, “200 vengono imputati alla quota Fsc già spettante alla Regione Campania, cioè si stanziano risorse sottraendole da fondi già destinati ai nostri territori. I 20 milioni per l’edilizia privata, poi, sono inadeguati”.



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