Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha riunito nel pomeriggio di ieri, il Centro Coordinamento Soccorsi per monitorare l’andamento delle verifiche relative all’eventuale concentrazione di anidride carbonica negli edifici scolastici, a cura dei Vigili del fuoco e dell’Osservatorio Vesuviano.
Nell’incontro si è preso atto dell’attività svolta che finora ha dato esiti negativi, con la sola eccezione della palestra dell’Istituto scolastico Virgilio di Pozzuoli, che a tutt’oggi presenta valori superiori alla soglia. Altre dieci scuole devono ancora essere controllate. Nella giornata di oggi, 4 marzo, saranno completati i controlli sugli edifici pubblici ricompresi nella perimetrazione delle zone potenzialmente esposte alla emissione di CO2 e, quindi, di maggiore potenzialità di accumulo.
Alla riunione hanno partecipato i sindaci di Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida, i rappresentanti del Comune di Napoli, della Città Metropolitana di Napoli, il Direttore regionale dei vigili del fuoco con il Comandante provinciale dei vigili del fuoco, il Direttore della Protezione Civile regionale, il Direttore dell’Osservatorio Vesuviano, i rappresentanti delle Forze di polizia.
Un ulteriore protocollo con una serie di regole da osservare è la novità emersa nel corso del vertice. “Stiamo agendo su tre fronti”, ha spiegato il prefetto di Napoli Michele di Bari nel corso di un successivo punto stampa. “Il primo, le ordinanze dei tre sindaci che nell’immediatezza, qualche giorno fa, hanno adottato e che stabiliscono una serie di regole, di disposizioni, ma anche suggerimenti in autoprotezione. Ciò che va attenzionato in maniera molto puntuale riguarda i locali a quota -1 dalla quota terra. Questo è il primo punto che stiamo facendo”.
“Secondo punto: proprio adesso – ha proseguito il Prefetto – abbiamo stabilito una serie di comportamenti che devono tenere tutti, ma anche delle regole che devono tenere gli enti coinvolti e ci sono state disposizioni da parte delle Asl di rispettiva competenza del dipartimento di prevenzione sanitaria. Ora in relazione a questo secondo aspetto abbiamo adottato, come Centro coordinamento soccorsi, un altro protocollo che va allegato a quelli precedenti che fissa delle regole più puntuali. Entro stasera o domani mattina noi coinvolgeremo anche l’ispettorato del lavoro, perché lì c’è anche una questione che riguarda i datori di lavoro”.
“Terzo punto: per i privati invece, oltre a munirsi di rilevatore – ha concluso il Prefetto – va ricordato che la situazione riguarda esclusivamente quota meno uno o eventualmente quota terra come per qualche locale, come è capitato per la scuola dove c’è un problema nella palestra. Tutte queste regole vanno monitorate attraverso i sindaci, la città metropolitana, le Asl e le autorità comunali”.
Resta costante l’attenzione al fenomeno di tutte le autorità preposte, cui va il sentito ringraziamento del Prefetto. Sull’argomento, il CCS ha ritenuto inoltre, di intensificare il monitoraggio in atto anche attraverso appositi tavoli tecnici.
*Pozzuoli News 24 è anche su WhatsApp. E’ sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.