Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha annunciato un’esercitazione della protezione civile nell’area flegrea da svolgere nel mese di giugno, dopo un incontro con i sindaci di Napoli, Gaetano Manfredi; di Pozzuoli, Luigi Manzoni, e Bacoli, Josi Della Ragione, insieme ai vertici regionali della protezione civile. Nell’area è in atto una crisi bradisismica che preoccupa sempre di più istituzioni e popolazione.

Vie di fuga e previsioni

Il prefetto riguardo le vie di fuga ha spiegato che “devono essere libere da cantieri ed altro altrimenti non sono vie di fuga e attenzione particolare verrà riservata alle fasce della popolazione più deboli a partire dai disabili. Guarderemo al futuro sempre con speranza ma se dovesse accadere qualcosa dobbiamo essere molto preparati.Non si segnalano particolari criticità, il dispositivo è abbastanza adeguato”.

Stato di mobilitazione: cosa comporta

Il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, ha annunciato di aver accolto la richiesta del presidente della Campania Vincenzo De Luca e di aver “firmato il decreto per disporre la mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale di Protezione civile a supporto della Campania”. È l’unica risposta possibile al perdurare della situazione critica in cui si è ritrovata l’area dopo l’evento bradisismico dello scorso 20 maggio, una scossa di magnitudo 4.4 che, soprattutto a Pozzuoli, ha danneggiato diversi edifici oltre che il carcere femminile, poi evacuati. “Per meglio operare nella difficile situazione – ha quindi aggiunto il ministro – il nostro Dipartimento assicura il coordinamento dell’intervento del Servizio nazionale della Protezione civile, a supporto delle strutture regionali, allo scopo di concorrere ad assicurare l’assistenza ed il soccorso ai cittadini coinvolti. Al tempo stesso, stiamo lavorando, con i ministri interessati per competenza, ad una attenta ricognizione delle risorse finanziarie necessarie ai primi interventi di messa in sicurezza delle infrastrutture pubbliche e delle abitazioni civili, a cominciare da quelle ricadenti in zone ad elevato rischio sismico in area bradisismica”.

Musumeci fa poi sapere di avere anche disposto “un potenziamento e una accelerazione del lavoro dei tecnici di ricognizione della vulnerabilità del costruito, sebbene sappia quanto siano complesse le procedure. L’unico obiettivo del governo, come ho sempre detto, è quello di restituire la possibile serenità a quanti abitano sui Campi Flegrei, purché consapevoli delle criticità con le quali convivono”.

La mobilitazione straordinaria è lo stato che prevede l’utilizzo del servizio nazionale di Protezione civile a supporto dei sistemi regionali interessati, questo – recita la legge – “mediante  il  coinvolgimento  coordinato  delle  colonne mobili delle altre regioni e province  autonome  e  del  volontariato organizzato di protezione civile  di  cui  all’articolo  32,  nonché delle strutture operative nazionali di cui all’articolo 13, comma  1”.



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