Sono oltre 70mila i bambini tra 0 e 14 anni che in questi giorni stanno vivendo nella paura a causa del costante sciame sismico e della forte scossa di terremoto che nella notte tra mercoledì e giovedì ha colpito l’area dei Campi Flegrei, in particolare nei comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto, Giugliano in Campania, Marano di Napoli, nonché in alcuni quartieri di Napoli, tra cui Soccavo, Pianura, Bagnoli e Fuorigrotta.

Lo sottolinea in una nota Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro e che da anni collabora in Italia con la Protezione Civile – in base ad uno specifico protocollo d’intesa – nell’ambito delle attività di tutela e sostegno dei minori durante le situazioni emergenziali, sia per quanto riguarda le loro esigenze materiali che per il supporto psicologico.

Le bambine, i bambini e gli adolescenti, a diversi livelli, dice Save The Children, stanno sperimentando da giorni la paura, l’incertezza, il cambiamento di vita in seguito ai movimenti tellurici intensi e alle loro conseguenze, che per alcuni di loro si sono tradotti nell’abbandono delle proprie case e nella chiusura delle scuole, elementi che, insieme al timore per quello che è accaduto e potrebbe accadere, costituiscono fattori che gravano sul loro benessere psico-sociale e a cui occorre dare priorità



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