QUARTO – C’è l’ombra del racket dietro al raid vandalico messo in atto ai danni di “Barber Shop”, parrucchiere per uomo che nei prossimi giorni avrebbe dovuto aprire in via Campana a Quarto. L’attività commerciale nella notte è stata presa di mira da ignoti che con l’ausilio di martelli e oggetti da scasso hanno devastato le vetrate della porta d’ingresso. Modalità riconducibili a un atto intimidatorio o a una ritorsione ai danni del titolare. “A Quarto comandiamo noi, ci sono regole da rispettare. Devi dare soldi per gli amici detenuti” è la frase cult che spesso hanno dovuto sentire i titolari delle attività commerciali, “pena” danni e devastazioni. In città è ancora attivo il clan de “Gli amici del Bivio” capeggiato dal boss Salvatore Cerrone detto “o biondo”.

LA VICINANZA – «Esprimo la mia piena solidarietà e del gruppo consiliare Partito Democratico per il vile attacco intimidatorio subito ai danni di un giovane imprenditore che vuole investire sul territorio quartese. Confidiamo nelle forze dell’ordine che possano in tempi celeri risolvere ed individuare il colpevole. Francesco la comunità democratica è tutta con te» fa sapere Antonio Esposito, consigliere comunale del PD di Quarto.



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