POZZUOLI – «Vi scriviamo con una grande tristezza nel cuore. Da oggi è ufficiale che il carcere di Pozzuoli chiude per i danni riportati nel terremoto del 20 maggio scorso. Dopo l’evacuazione di emergenza, abbiamo atteso questa settimana nella speranza che le verifiche tecniche dessero un altro esito. Invece, siamo costrette a sospendere la produzione di caffè e dei nostri prodotti di cioccolateria perché non vi è agibilità. Le donne che lavorano con noi, come tutte le altre detenute, sono state trasferite in altri istituti della Campania. Stanno bene, sebbene la paura e lo spavento siano stati grandi. Dobbiamo davvero ringraziare, senza retorica, il personale dell’amministrazione penitenziaria che ha gestito con professionalità una situazione di grave emergenza. Siamo inoltre vicine alla città di Pozzuoli e alle famiglie che sono state costrette a lasciare le loro abitazioni. Noi siamo smarrite e provate, un progetto di oltre dieci anni è stato spazzato via nel giro di un giorno. Siamo intenzionate però a continuare nella nostra impresa, anche se non sappiamo ora dire come ci organizzeremo per il futuro. Sappiamo, di certo, che siamo costrette a sospendere la produzione e ci scusiamo con i nostri clienti. Vi informeremo singolarmente per gli ordini pregressi che siamo in grado di soddisfare e per quelli che invece non siamo in grado di accontentare. Abbiamo avuto tante testimonianze di affetto in queste ore, ne abbiamo bisogno. Confidiamo nel supporto e nel sostegno di tutte/i, vi aggiorneremo il prima possibile su come intendiamo proseguire. Il nostro Bistrot a Napoli continua a funzionare regolarmente e sarà la nostra base operativa nelle prossime settimane. Se venite a trovarci ne siamo felici.»
Con grande affetto
Le Lazzarelle



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