I soldi da oggi ci sono, adesso tocca al Ministero delle Finanze e poi alla Regione Campania. Il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, ha sottolineato che i fondi statali per l’edilizia residenziale danneggiata dalle recenti scosse bradisismiche sono ora (quasi) a disposizione dei residenti.
“Con la registrazione della Corte dei conti e la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale – dice Musumeci – si è finalmente concluso l’iter per avviare la fase della riparazione e riqualificazione sismica degli edifici residenziali nei Campi Flegrei, resi inagibili dalle scosse di terremoto del 20 maggio scorso. Non appena il ministero dell’Economia e finanza assegnerà alla Regione Campania le risorse che abbiamo stanziato quale contributo dello Stato, si potrà passare alla fase operativa”.
Il decreto dispone l’assegnazione alla Regione Campania dei 50 milioni di euro (nel triennio 2024-2026) destinati al ripristino degli immobili privati dichiarati inagibili e localizzati nella “zona di intervento” ricadente nei Comuni di Bacoli, Pozzuoli e Napoli.
“Il provvedimento – spiega il ministro – definisce la tipologia degli interventi finanziabili, la determinazione dei contributi, i costi ammissibili, le modalità di calcolo del contributo, la domanda di contributo, la concessione e l’erogazione del contributo, l’esecuzione dei lavori, l’annullamento, revoca, decadenza e rinuncia del contributo, le disposizioni finanziarie e la rendicontazione”.
Per quanto riguarda la rendicontazione, i Comuni rendicontano con cadenza semestrale al ministero dell’Economia e delle finanze ed alla presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento Casa Italia e Dipartimento della Protezione civile – l’intero ammontare dei fondi impegnati ed erogati nel periodo, relazionando sullo stato di avanzamento degli interventi.
Il caso in Parlamento
Proprio in questi giorni c’era stato un nuovo intervento, alla Camera dei deputati, dell’esponente flegreo del Movimento 5 Stelle, Antonio Caso, sulla vicenda degli sfollati di Pozzuoli.
“Siamo di nuovo qui per chiedere al Ministro Musumeci di sbloccare subito i fondi per permettere ai circa 1.500 cittadini di poter ripristinare le proprie abitazioni – sono state le parole di Caso – I fondi, promessi per il 1 settembre, non sono mai arrivati perché manca un decreto attuativo e oggi oltre 400 famiglie sono costrette a vivere nell’incertezza, spesso pagando mutui per case che non possono abitare”.
“Il Ministro Musumeci deve comprendere la gravità della situazione e agire con urgenza – va avanti Caso – Anche se il decreto fosse emanato oggi, comunque ci vorrebbe molto tempo prima di poter intervenire su quelle abitazioni. Quindi occorre muoversi e fare presto. In un territorio che vive altre gravi difficoltà, come la crisi occupazionale che sta coinvolgendo oltre 65 dipendenti della Metro Italia di Pozzuoli, che rischiano un vergognoso licenziamento, è fondamentale che il Governo mantenga gli impegni presi e sblocchi immediatamente i fondi. Non c’è più tempo da perdere: i cittadini meritano risposte concrete e azioni rapide”.