MONTE DI PROCIDA – Ancora un week end di comizi a Monte di Procida, prima della fase finale di questa tornata elettorale dove si prevede un testa a testa dei tre candidati alla carica di sindaco. Sabato scorso Teresa Coppola ha presentato i suoi candidati in piazza Sovente, nel cuore di Cappella, il borgo antico molto ben rappresentato nella squadra, che annovera un terzo dei componenti con provenienza dalla zona. Gli interventi delle persone di Teresa sono stati introdotti dai versi del poeta flegreo di Cappella Michele Sovente, insignito del premio Viareggio e del premio Napoli e molto apprezzato nel panorama non solo nazionale.
I CANDIDATI – Palpabile l’emozione e la carica passionale di Antonio Ramaglia, Angy Illiano, Ornella Testa, Giorgio Scotto di Vetta e Ermenegildo Costigliola/Venturini. Dopo i brevi richiami al recente passato politico di Tina Schiano di Cola e Dina Stella, per ribadire la distanza abissale dai problemi reali e dai bisogni della città da parte dell’ex amministrazione, Teresa ha chiuso il comizio di Cappella con l’accorato invito ad agire a candidati e cittadini, per una Monte di Procida che garantisca la normalità dei servizi, la solidarietà, l’ ascolto e l’impegno ad agire subito e con rettitudine.
LA PROPOSTA – La possibilità della prima amministrazione a guida femminile assume giorno dopo giorno contorni più nitidi. La proposta “Per Monte di Procida”, partita in un secondo momento rispetto agli altri candidati sindaci di sesso maschile, si rafforza ad ogni apparizione pubblica oltre che sui social. Viene sempre più chiaramente illustrato che c’era stato un netto capovolgimento dei valori politici e delle priorità quotidiane, contro il quale con forza e coerenza già dal 2021 Teresa Coppola e Dina Stella avevano iniziato a combattere strenuamente. Il comizio ha più volte toccato temi legati ai luoghi, per gli aspetti culturali ed identitari declinati nei versi del poeta Sovente, dal quale si vuole ripartire dopo l’interruzione dei lavori del tavolo a lui dedicato nel 2022, per l’avvicendamento alla delega di assessore alla cultura, in una visione ancora più ampia. Il programma di Teresa coinvolge infatti energie e saperi di associazioni e comunità, in maniera attiva e strutturata, in un Eco-museo. E pone la figura di Sovente al centro dello sviluppo del territorio in chiave non solo culturale ma anche turistica, identitaria e ambientale.
*spazio elettorale autogestito