POZZUOLI – Con una lunga nota del 13 giugno  l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha messo nero su bianco quanto il Comune di Pozzuoli sia manchevole nella gestione del demanio pubblico. Ad oggi, infatti, tutte le concessioni sono scadute al 31 dicembre 2023 e non solo non risultano proroghe, ma per il litorale Arco Felice-Lucrino non c’è traccia di scelta da parte dell’amministrazione, nemmeno di un bando a tempo limitato come fatto per Licola. In particolare la nota del Garante della Concorrenza ripercorre tutta la normativa in essere, richiama anche la “proroga tecnica, testualmente, solo per il tempo strettamente necessario alla conclusione della procedura”.

LA DENUNCIA – «Teniamo alta l’attenzione sul tema anche grazie ad un sopralluogo fatto con il Coordinamento Mare Libero – dichiara il Consigliere Comunale di Pozzuoli ORA, Riccardo Volpe.  Non solo le concessioni sono scadute ma in quei sopralluoghi abbiamo appurato che sul litorale Arcofelice – Lucrino sono installati ombrelloni e lettini come se tutto fosse legittimo. A che titolo si continua l’attività in questo modo? Perché quei lidi, senza concessione, continuano a fare cerimonie e matrimoni? I lidi Marena, Montenuovo, Lido Napoli, Lido Giardino e Lo Scoglio hanno tutti lettini ed ombrelloni installati. In alcuni di questi, Lido Kora e Lido Alma, vengono non solo realizzati cerimonie e matrimoni, ma è stata ampiamente avviata la stagione dell’affitto di casette e residence. Senza nessun titolo. A tutto questo – conclude il Consigliere Volpe – non è possibile avere risposta, ed iniziamo a pensare che proprio per questo che ci viene puntualmente negato l’accesso agli atti che abbiamo fatto sulle concessioni demaniali».

LA BATTAGLIA – «Sono anni che ci battiamo per il Mare libero – afferma Raffaele Postiglione, portavoce del movimento Pozzuoli ORA. – La situazione sul nostro litorale è sempre stata caratterizzata da numerose illegalità, con i gestori che negano l’accesso libero, rovistano nelle borse in cerca di acqua e cibo, costruiscono strutture e istallano barrire e tornelli. L’estate scorsa con alcuni interventi di rimozione di cancelli, annunciati e realizzati dall’amministrazione, sembrava che si stesse cambiando rotta, ma a distanza di un anno la situazione è addirittura peggiorata con quelle che ormai sono delle vere e proprie occupazioni illegittime da parte dei privati e la colpevole inerzia della pubblica amministrazione. Intanto la redazione del nuovo piano delle aree demaniali – conclude Postiglione – resta attività “top secret” e il bando lampo fatto per Licola non presenta alcun segno di discontinuità né innovazione in termini di ampliamento di spiagge libere, sostenibilità e accessibilità. Novità che sono state in passato non solo annunciate dal sindaco Manzoni e dell’assessore Bandiera, ma anche riportate in atti di indirizzo e programmazione. I fatti sono altri. Dunque chi decide?».



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