“Va bene. Chiamateci pure ‘irresponsabili’. Un po’ abusivi e un po’ incoscienti. Continuate a scrivere che i cittadini dei Campi Flegrei hanno snobbato le esercitazioni per il bradisismo, per andarsene al mare. Poi però veniteci a Pozzuoli, a Bacoli. E vedrete che, qui da noi, le esercitazioni bradisismo le facciamo tutti i giorni. Da un anno, tutti i giorni. Le fanno decine di migliaia di persone. E le fanno sul campo, tra mille paure. Tra scosse di bassa e media intensità. Sono centinaia le famiglie coinvolte da sgomberi. Sono oltre il migliaio i cittadini che da settimane dormono fuori dalla propria casa. Tra alberghi e stanze di fortuna. Quasi accampati. Senza sapere cosa sarà del proprio futuro”. Così in un post sui social il sindaco di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione ha risposto alle polemiche delle ultime ore scatenatesi per la scarsa partecipazione dei cittadini alle esercitazioni per il rischio bradisismico dei Campi Flegrei.
“Qui non stiamo vivendo un film. Ma la realtà. Fatta di acquedotti e fogne che saltano, di costoni che si crepano, di uffici pubblici ed attività commerciali costrette ad abbassare serranda perché ubicati in edifici inagibili. Una realtà fatta di monumenti che aprono e chiudono, per controlli. Fatta di ordinanze di divieto di balneazione emanate per rischio crolli di pareti rocciose. Fatta di bambini che evacuano da scuola per scosse più importanti. Fatta di tende sotto cui hanno dormito persone vere. Fatta di migliaia di volontari e forze dell’ordine presenti in strada per aiutare la popolazione. Questo è quello che viviamo ogni giorno. Oggi c’era in scena una finzione, utilissima per gli addetti ai lavori, per i cittadini. Ma inserita in un contesto di sofferenza vera. Verissima, concreta. A questa bisogna dare risposte durature, immediate. Oggi, a Bacoli, abbiamo provato l’allestimento di un hub con lettini e cucina. In tantissimi l’hanno vista. In tanti l’hanno attraversata. Tutti sanno che noi ci siamo. Questo è il dato più importante della giornata. La comunità flegrea sa che stiamo lavorando giorno e notte per affrontare future emergenze. Per essere sempre più resilienti, resistenti. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questa due giorni di prove così intense. Istituzioni e volontari. Adesso torniamo a scorciarci le maniche. E continuano ad affrontare la realtà. Anziani che soffrono perché lontani da casa. Bambini che non hanno più la loro stanzetta. Famiglie devastate dall’assenza di un luogo fisso in cui poter vivere. I Campi Flegrei non sono un film. Ma una terra complessa, da vivere intensamente. E continuare a chiamarci come volete voi. Abusivi, criminali, incoscienti. Noi continueremo a resistere. A restare qui. Qui dove siamo nati. Qui dove abbiamo scelto di vivere. Noi restiamo qui. Siamo flegrei. E ne siamo fieri”, ha concluso il primo cittadino bacolese.