“In relazione agli sciami sismici che da settimane stanno interessando i Campi Flegrei e, in particolare, all’evento di Magnitudo/durata 4.4, comunicato dall’Osservatorio Vesuviano dell’INGV, con epicentro localizzato tra Pozzuoli e Bagnoli di Napoli, la cui intensità ed estensione sta determinando diffuse criticità con il coinvolgimento di un numero significativo di edifici ed infrastrutture, rendendo necessaria la verifica speditiva dei danni, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha chiesto al Governo l’attivazione dello stato di mobilitazione del Servizio nazionale della protezione civile, mediante il coinvolgimento coordinato delle Colonne mobili di altre Regioni e Province autonome e del volontariato organizzato di protezione civile, nonché delle strutture operative nazionali, allo scopo di concorrere ad assicurare l’assistenza e il soccorso alle popolazioni interessate. La richiesta, indirizzata al Presidente del Consiglio, al ministro per la Protezione Civile e al Capo Dipartimento, tiene conto degli eventi in atto e delle relative necessità nonché dell’impegno assicurato dalla Protezione civile regionale che sta gestendo, sin dal primo momento, la successione degli eventi – con pieno dispiegamento delle risorse territoriali disponibili ed attivazione del volontariato regionale – in costante raccordo con i Comuni di Pozzuoli, Napoli e Bacoli che hanno insediato i rispettivi Centri Operativi Comunali (COC) ed attuato le prime misure di messa in sicurezza della popolazione, anche in coordinamento con la Prefettura di Napoli che ha convocato il Centro Coordinamento Soccorsi (CCS)”, scrive in una nota Vincenzo De Luca dopo aver appreso che il ministro Musumeci è pronto alla firma: “Ho ricevuto la richiesta di decretazione dello stato di mobilitazione nazionale, nelle prossime ore firmerò il decreto. Dopo una breve istruttoria che deve fare il Dipartimento di Protezione civile che ci sta già lavorando, firmerò il decreto per la dichiarazione dello stato di mobilitazione”, ha fatto sapere il ministro. 

Cosa prevede lo “Stato di mobilitazione nazionale”

Lo stato di mobilitazione prevede che il dipartimento della protezione civile assicuri il coordinamento dell’intervento del Servizio nazionale a supporto delle autorità regionali di protezione civile, al fine di concorrere all’assistenza e al soccorso delle popolazioni interessate dal sisma. La mobilitazione nazionale è uno step ancora più rilevante e può prevedere l’impiego di mezzi e poteri straordinari per gestire eventuali crisi per limitati e predefiniti periodi ti tempo. 

In queste ore Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiamato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, dopo la scossa di terremoto.Il Capo dello Stato ha voluto sincerarsi della situazione e ha espresso vicinanza alla città.

Sciame sismico in corso: 35 scosse in meno di 24 ore

“Dalle ore 01:25 loc. (00:25 UTC) del 13/03/2025 è in corso uno sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei. All’orario di emissione del Comunicato INGV-OV (ore 17:30 loc.), i terremoti rilevati in via preliminare risultano essere 35, con magnitudo Md ≥ 0.0 e una magnitudo massima Md= 4.4±0.3”, fa sapere in una nota l’Ingv.

Terremoti Campi Flegrei-3

Perché non cambia il livello di allerta ai Campi Flegrei

“Non bisogna ragionare in termini di colori – chiarisce Giulivo capo della protezione civile della Campania – è stato ampiamente chiarito e ribadito che il codice colore si applica al rischio vulcanico e in questo momento non stiamo parlando di rischio eruzione. C’è una crisi sismica in atto da un po’ di tempo per la quale esistono tre scenari operativi sanciti da una pianificazione speditiva fatta con la Protezione civile nazionale e in questo momento sono in atto le verifiche per capire se il quadro di danneggiamento è diffuso, come sembrerebbe, fortunatamente non dal punto di vista strutturale, ma ci sono parecchie componenti non strutturali degli edifici che hanno avuto lesioni e quindi è giusto fare gli accertamenti dovuti. Con lo Stato di mobilitazione noi appunto vediamo rafforzata la nostra possibilità di assistere la popolazione e la nostra risposta in termini di verifiche dei danneggiamenti. Se il direttore dell’Osservatorio ci ha detto che in questo momento non ci sono segnali precursori di una eruzione – conclude Giulivo – noi abbiamo fiducia nella nostra comunità scientifica, quella ufficiale, quella preparata chiaramente”.

Bianco (Ingv): “Non si evidenzia pericolo imminente di eruzione”

Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell’Ingv, incontrando i giornalisti, ha provato a spiegare anche perché l’evento sismico sia stato particolarmente avvertito anche in molte zone di Napoli e provincia. “La direttività dell’evento avvenuto stanotte nell’area dei Campi Flegrei è stata molto sviluppata e marcata. Questa trasmissione dell’energia è avvenuta verso Est, quindi verso la città di Napoli”, ha spiegato. “È stata registrata un’accelerazione al suolo molto significativa. La direttività è un fenomeno che si associa al terremoto, è uno dei parametri che quantifica il terremoto”, ha aggiunto. “Per ora non misuriamo alcun tipo di processo che ci dia evidenza di un’eruzione imminente – ha continuato – I dati non ci dicono che c’è una risalita di magma verso la superficie”.

All’ex Base Nato area di attesa destinata alla sosta temporanea

La Protezione Civile della Regione Campania, su richiesta del Presidente Vincenzo De Luca, sta allestendo, nell’ex Base Nato a Bagnoli, un’area di Attesa destinata alla sosta temporanea dei cittadini che, in caso di scosse o sciami sismici connessi al fenomeno bradisismico ai Campi Flegrei, volessero trascorrere alcune ore fuori dalle proprie abitazioni. La tensostruttura, attualmente in fase di montaggio, misura circa 140 mq e sarà attrezzata con tavoli e sedie. Nell’area antistante, saranno posizionati anche 10 bagni chimici. Il personale di SMA Campania e i volontari della protezione civile attivati dalla Sala Operativa Unificata della Regione Campania, sono già al lavoro per il montaggio della tensostruttura. Si tratta di un’area di Attesa e non di Accoglienza: i cittadini che invece avessero bisogno di trascorrere la notte fuori casa, possono recarsi nella sede comunale di via Acate a Bagnoli, individuata dalla pianificazione di protezione civile del Comune. La Regione Campania si è attivata a supporto del Comune di Napoli, in considerazione della richiesta dei cittadini. L’area dell’ex base Nato si affianca quindi alle altre già previste e predisposte dal Comune ed assicurerà anche la funzione sanitaria di prima risposta da parte dell’ASL Napoli 1 Centro. L’allestimento sta avvenendo nell’area del parcheggio, grazie ad una intesa con il presidente della Fondazione Campania Welfare, Antonio Marciano.

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Tangenziale di Napoli sui cantieri notturni: “Una corsia sempre aperta per mezzi di emergenza e soccorso”

A seguito delle continue scosse di terremoto che si stanno susseguendo da tempo nella zona Flegrea, con particolare riferimento alla scossa di questa notte di magnitudo 4.4 della scala Richter avvertita in tutta l’area Flegrea e nel napoletano, Tangenziale di Napoli informa che ha immediatamente provveduto a eseguire le opportune ispezioni su tutte le infrastrutture e sull’intera tratta autostradale che hanno confermato la piena stabilità dell’asset. Nel corso della notte è stato inoltre applicato quanto previsto dal protocollo per la gestione di emergenze sismiche, in particolare all’1.30 circa, subito dopo la scossa di magnitudo superiore a 4 della scala Richter, sono state avviate le attività di rimozione dei cantieri operativi. Si ricorda infatti che Tangenziale di Napoli sta portando avanti un imponente piano di rigenerazione della propria rete a partire dalle gallerie. Tali attività per limitare al minimo l’impatto sulla viabilità vengono effettuate esclusivamente in orario notturno, consentendo la piena fruibilità dell’asset di giorno  quando si registrano in media circa 240.000 transiti. Sulla necessità di realizzare questi lavori c’è la condivisione di tutti gli organi istituzionali atteso che Tangenziale è stata individuata quale principale via di fuga dall’Area Flegrea interessata dal fenomeno bradisismico. In merito alla gestione dei “cantieri notturni” si precisa altresì che, come convenuto con Polizia Stradale e comune di Napoli, anche in presenza di chiusure di tratta, viene sempre lasciato disponibile una corsia per i mezzi di emergenza e di soccorso.

Il bilancio dei feriti e gli accessi nei pronto soccorso

L’Asl Napoli 1 riferisce a NapoliToday il bilancio dei feriti durante il sisma. Una persona è rimasta ferita in via Carafa a Bagnoli per il crollo della controsoffittatura. Trasportata al Fatebenefratelli dal 118 per escoriazioni è stata poi dimessa. Cinque persone si sono spontaneamente recate al pronto soccorso del Pellegrini (tre per paura e oppressione al petto, poi dimesse). Un bambino di 5 anni proveniente dall’area di Cavalleggeri si è ferito a causa delle schegge di vetro ed è stato trasferito al Santobono. Una donna (residente in via Pigna) è arrivata  al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo per ferite all’occhio causate da schegge di vetro. Altre cinque persone si sono recate al pronto soccorso del San Paolo: quattro per paura e oppressione al petto (poi dimesse) e una con trauma al gomito. Per quest’ultima sono in corso gli esami diagnostici di rito. 

Emergenza bradisismo. FpCgil: “Vigili del fuoco soffrono carenza di organici e mezzi”

“Siamo molto preoccupati per la sicurezza dei cittadini nella zona dei Campi Flegrei. Da tempo denunciamo la carenza di organici, di mezzi e sedi di servizio”. A dichiararlo sono Alfredo Garzi, Segretario generale FP CGIL Campania e Napoli Città metropolitana, Mauro Giulianella, Coordinatore nazionale FP CGIL Vigili del Fuoco, Vincenzo Zazzaro, Coordinatore regionale FP CGIL VVF Campania. “I cittadini dell’area flegrea vivono ormai da mesi in una condizione emotiva di costante  paura e sensazione abbandono anche a causa di una scarsa strategia di informazione preventiva su una pianificazione del soccorso che, a tutt’oggi sembrerebbe mancare. Il sistema di Protezione Civile si basa sull’operato del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco: per questo se non ci saranno risposte in termini di potenziamento della macchina del soccorso saremo pronti alla mobilitazione” – dichiarano i sindacalisti. “La scossa registrata nel corso della notte di oggi alle ore 01.25, di magnitudo 4,4, con epicentro in Via Napoli tra Pozzuoli e Bagnoli è tra le più forti mai registrate secondo gli esperti. Molte le persone che si sono riversate in strada, lo sciame sismico è proseguito per diverse ore. Centinaia gli interventi dei Vigili del Fuoco. Il Governatore De Luca chiede al governo un intervento straordinario per la regione. Noi della FP CGIL – concludono i sindacalisti – chiediamo all’Amministrazione e al Sottosegretario Emanuele Prisco di affrontare e risolvere urgentemente il nodo burocratico che ritarda l’apertura del distaccamento cittadino di Mostra e rinforzare organici e mezzi per il territorio”.

Nappi: “Ora la Regione faccia la sua parte”

“Sullo stato di mobilitazione nazionale per i Campi Flegrei la risposta del Governo è stata tempestiva come sempre, quando si deve far fronte a una criticità. Niente panico né allarmismo, come ha fatto bene a sottolineare il ministro Musumeci, ma l’attenzione deve essere massima e il monitoraggio continuo e costante. Adesso anche la Regione si faccia trovare pronta e faccia la sua parte aiutando e coordinando i Comuni nell’organizzazione di una task force che, prima di tutto, verifichi e valuti la staticità degli edifici”. Lo dichiara Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania.

https://www.napolitoday.it/cronaca/terremoto-campi-flegrei-danni-napoli.html
Terremoto, il Governatore De Luca: “Serve impegno straordinario del Governo”



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