La crisi bradisismica preoccupa sempre di più. La scossa dell’1.25 del mattino di oggi di magnitudo 4.4 ed epicentro nelle acque di via Napoli a Pozzuoli, è stata la più forte dal 1980 ad oggi. Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, sta presiedendo presso il Palazzo di Governo, una riunione del Centro Coordinamento Soccorsi, alla presenza tra gli altri del sindaco Gaetano Manfredi. “Non ci sono problemi strutturali ma forte stress e danni nelle abitazioni private. In questa fase domdamentale essere vicini a popolazione””, spiega nel suo intervento il Prefetto, specificando che la situazione verrà monitorata di continuo. Segnalati alcuni feriti lievi e decine di accessi al pronto soccorso di persone spaventate.

Il comitato soccorsi chiesto al presidente della Regione Campania di richiedere staro mobilitazione permanente per avere più risorse.

Manfredi: “Scossa intensa ma siamo organizzati per assistere la popolazione”

“Fa parte dello sciame sismico legato al bradisismo. È stata una scossa particolarmente intensa, simile a quella di qualche tempo fa, ma con un epicentro più vicino alla città di Napoli, quindi si è sentita di più in città. La situazione è sotto controllo. Stamattina faremo il controllo delle scuole di Bagnoli e Fuorigrotta, non ci aspettiamo di trovare danni significativi perché sono scuole che già teniamo costantemente sotto controllo. C’è stata molta preoccupazione nella notte, però questa scossa fa parte di questo processo naturale legato all’evento bradisismico”.

Sui danni registrati nella notte il sindaco di Napoli precisa: “Ci sono stati dei calcinacci caduti e una controsoffittatura che è crollata in una casa di una zona periferica di Bagnoli (via Carafa). Una donna è stata prelevata dai vigili del fuoco, ma ha subito solamente escoriazioni. Non possiamo escludere altre scosse in futuro, ma siamo organizzati da tempo per fare in modo che anche in presenza di questi eventi possa esserci assistenza alla popolazione, che si spaventa e si riversa per strada”.

Crollo Napoli terremoto-2

Verifiche e controlli nelle abitazioni

Intanto prosegue il lavoro delle squadre dei vigili del fuoco a seguito della scossa.Al momento sono state effettuate 40 verifiche di stabilità nelle zone di Bacoli, Bagnoli e Pozzuoli, uno di queste per il crollo di un controsoffitto che ha causato il leggero ferimento di una persona in via Carafa, mentre risultano 70 le richieste di verifica di stabilità ancora da svolgere. Il dispositivo di soccorso del Corpo nazionale vede in azione sei squadre del Comando di Napoli, supportate da squadre giunte in rinforzo da Caserta, Avellino, Benevento e Salerno. 

terremoto 13 marzo

Scuole chiuse a Pozzuoli e nella decima Municipalità di Napoli

Gaetano Manfredi ha firmato un’ordinanza per la chiusura, nella giornata di giovedì 13 marzo, delle scuole della Municipalità 10 Bagnoli-Fuorigrotta. Chiuso anche l’istituto Viviani a Posillipo per alcune verifiche strutturali. 

La decisione è finalizzata a procedere ai controlli che stanno avvenendo da questa mattina. Scuole chiuse anche a Pozzuoli, mentre attività scolastiche regolari a Quarto e Bacoli.

Il direttore dell’Osservatorio Vesuviano: “Non possiamo escludere altre scosse”

“Quello di stanotte è stato il secondo evento più significativo dall’inizio della crisi bradisismica. Questo era localizzato ad Est e si è sentito bene nella porzione di area tra Pozzuoli e la piana di Fuorigrotta. È in corso uno sciame di cui è stato l’evento più significativo e iniziale, con pochi eventi piccoli a seguire”. Lo ha detto Mauro Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano, sede napoletana dell’Ingv. “Non ci sono cambiamenti rispetto alla situazione precedente, ma certo ci preoccupa. Noi stiamo facendo monitoraggi sulle emissioni di gas del sottosuolo e al più presto aggiorneremo il quadro per determinare tutte quelle azioni utili alla popolazione. Non posso escludere che vi siano altri eventi simili, ma eventi di magnitudo significativa come questo sono rari”, ha concluso Di Vito. 

 I video del terremoto dei Campi Flegrei tra crolli e gente in strada 

Le reazioni della politica e il messaggio di Giorgia Meloni

 “Sto monitorando costantemente l’evolversi della situazione a seguito della forte scossa di terremoto che ha colpito questa notte l’area dei Campi Flegrei. Sono in stretto contatto con il sottosegretario Alfredo Mantovano, con il Ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, e con il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano”, è la nota della premier Giorgia Meloni sul sisma.

“In seguito alla scossa di bradisismo di magnitudo 4.4 che ha colpito i Campi Flegrei questa notte, è più che mai urgente una risposta immediata e concreta da parte delle Istituzioni. Per questo motivo, abbiamo chiesto un’informativa urgente al Ministro Musumeci affinché ci venga a dire cosa voglia fare seriamente nel contrasto alla crisi bradisismica. È evidente che, a causa di risorse insufficienti e di ritardi inaccettabili, si sta cercando di svuotare il mare con un cucchiaino. Siamo dinanzi a un’emergenza e le risposte messe in campo finora sono inadeguate e troppo lente. La domanda è: dov’è Musumeci? La Presidente Meloni è al corrente della gravità della situazione nei Campi Flegrei? Sa davvero chi sono i cittadini di questa terra e quali difficoltà stiamo affrontando? Abbiamo proposto il super sisma bonus, chiesto di accelerare le verifiche sui fabbricati e di destinare maggiori risorse al ripristino dei fabbricati sfollati. Noi vogliamo restare nei Campi Flegrei, ma è chiaro che serva una risposta migliore e più rapida da parte del Governo e delle istituzioni locali”. Così il deputato flegreo del Movimento 5 Stelle Antonio Caso.

Rallentamenti alla circolazione ferroviaria

 “La circolazione ferroviaria nel nodo di Napoli, precedentemente sospesa in via precauzionale per verifiche tecniche a seguito di un evento sismico, è attualmente rallentata”. A comunicarlo, in una nota, Ferrovie dello Stato in merito al sisma che si è verificato nell’area di Napoli. In particolare “sono regolari le linee Alta Velocità e la linea convenzionale Roma-Napoli via Formia e via Cassino mentre resta sospesa la linea metropolitana di Napoli fra Pozzuoli e Gianturco”. Sono al lavoro i tecnici di Rfi per le verifiche alla linea. 

Regolare il flusso veicolare invece sulle strade Anas.



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