POZZUOLI – «Il mio appartamento, ubicato nel parco Olivetti a Pozzuoli, è stato dichiarato inagibile. Sia per i vigili del fuoco che per la Protezione civile la casa non è sicura. Mi hanno così trasferito in un albergo a Castel Volturno dove alloggio da un mese e mezzo, ma ora mi è stato comunicato che l’11 luglio dovrò andare via. Gli assistenti sociali vogliono sapere da me dove dovranno spostarmi. Il problema è che io non ho la possibilità di essere ospitata da parenti o un’altra casa in cui andare. Sono pensionata e invalida e al momento non ho una soluzione alternativa. Cosa posso fare? Torno a casa mia, che è inagibile, o dovrò andare a vivere su una panchina? Ho parlato anche con il sindaco, ma non ho ricevuto risposte». È lo sfogo di Concetta Pirozzi, puteolana costretta a lasciare la sua abitazione dopo la scossa di terremoto dello scorso 20 maggio. Si tratta dell’evento più energetico tra quelli registrati dall’inizio dell’attuale crisi bradisismica iniziata nel 2005 e degli ultimi 40 anni.



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