POZZUOLI – Riceviamo e pubblichiamo da Antonio Isabettini, artista e storico di Pozzuoli «Sono decenni che il cosiddetto Centro Storico scivola in modo inarrestabile verso il degrado artistico e monumentale. A niente sono serviti gli appelli, le denunce e i suggerimenti. Di fronte, il consueto muro di gomma. Elencare qui i circa 200 episodi di cancellazione della nostra memoria storica, da me censiti, è un’impresa ardua. Sono trascorsi 2 mesi da quando il basamento marmoreo di Monsignor Martin de Leon y Cardenas è stato barbaramente imbrattato. Nonostante gli appelli lo sfregio rimane ancora visibile. Ora non so a chi spetta la competenza di ripulirlo. Se lo facessi spontaneamente andrei in galera. So solo che è una vergogna, un’offesa per tutti. Mi riservo un giorno di elencare i 200 atti di vandalismo occulto che si protraggono da decenni. Ma anche questo appello so che cadrà nel vuoto».

 



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