POZZUOLI/BACOLI – Squilli di trombe, benedizioni, ringraziamenti, aggettivi superlativi e parole propinate con la solita eloquenza. Così era stata presentata l’accensione delle luci ad Arco Felice Vecchio, linea di confine tra Pozzuoli e Bacoli. Per l’occasione era stato mobilitato anche un parroco che con tanto di acqua santa aveva benedetto il fatidico momento, davanti ai sindaci Gigi Manzoni e Josi Della Ragione, ai rispettivi staff e ai rappresentanti delle due città unite in una unica comunità. “Adesso la strada, tra le più trafficate della nostra città, smetterà di essere buia.” aveva detto Josi Gerardo. Detto fatto. Dopo appena due giorni la strada è nuovamente al buio. Dalla serata di ieri, giovedì 12 dicembre, infatti, Arco Felice è tornata ad essere “oscurata dalle tenebre”.
IL POST – “Monumentale! Abbiamo illuminato Arco Felice Vecchio. Ed è uno spettacolo. Fu la porta d’ingresso all’antica città greca, e poi romana, di Cuma. Un’opera del I sec d.C., tra le meraviglie dell’Impero Romano nei Campi Flegrei. Oggi unisce i comuni di Bacoli e Pozzuoli. Ed, insieme, siamo riusciti ad illuminare un sito archeologico di grande valore storico ed artistico. – aveva scritto tra like e commenti di followers in visibilio il sindaco Josi Gerardo – Adesso la strada, tra le più trafficate della nostra città, smetterà di essere buia. Adesso sarà più sicuro transitare in questo luogo. L’Arco sarà illuminato ogni sera, ogni notte. Ed è lì, ancora di più, a mostrare la magnificenza dei nostri territori. È la porta d’ingresso e di uscita per Bacoli, Monte di Procida e Pozzuoli. Un simbolo del nostro patrimonio storico. Non poteva essere oscurato dalle tenebre. Ringrazio il collega sindaco Luigi Manzoni con cui, in sinergia, abbiamo reso possibile tutto questo. Da oggi bacolesi e puteolani sono ancora più vicini. Siamo ancora più comunità. Ringrazio Donato ed Antimo della DMD Costruzione. E tutta la famiglia Di Meo. Sono imprenditori che amano il territorio. Ringrazio il soprintendente Mariano Nuzzo che ci ha dato preziosi consigli per trasformare questo sogno in realtà. Ringrazio Padre Giorgio Illiano. Ringrazio le autorità civili, militari e religiose che sono intervenute per l’accensione. Insieme, siamo più forti. Un passo alla volta.”.