POZZUOLI – «E’ tutta colpa del bradisismo, della crisi che ha spinto a gestire oltre 1600 persone sfollate tenendo impegnati i dirigenti che dovevano lavorare al bando che invece di partire a giugno è partito a luglio. Il ritardo è di un mese, negli anni precedenti non si è mai partiti in concomitanza con l’inizio della scuola, eccetto lo scorso anno quando la refezione è iniziata il 2 ottobre. Offriremo un servizio di qualità migliore rispetto agli anni scorsi». Prova a spegnere le polemiche l’assessore all’istruzione del comune di Pozzuoli, Vittorio Festa, reduce da un’estate che lo ha tenuto impegnato in un’attività di razionalizzazione di tutti i plessi scolastici per scongiurare DAD e doppi turni e che ha definito a più riprese «epocale».
LE POLEMICHE – Il bando da oltre 3 milioni di euro indetto dal comune di Pozzuoli è partito in ritardo e l’inizio del servizio per la refezione scolastica viaggia con oltre un mese di ritardo rispetto a un anno fa. Nel frattempo, però, le mamme degli alunni si dicono preoccupate dalle recensioni in rete sulla “Serenissima Ristorazione”, l’azienda che ha vinto la gara: in risposta hanno avviato una petizione per chiedere al sindaco Gigi Manzoni la revoca dell’appalto, richiesta non accoglibile alla luce della regolarità del procedimento.
L’ACCESSO AGLI ATTI – A “gettare benzina sul fuoco” ci sono anche le ditte arrivate rispettivamente seconda e terza in graduatoria che hanno fatto richiesta di accesso agli atti aprendo all’ipotesi di un ricorso che, nel peggiore dei casi, potrebbe far slittare ulteriormente l’inizio del servizio «Noi partiremo lo stesso – tiene a precisare Festa – la nostra gara è stata improntata per migliorare la qualità dl servizio. Avremo prodotti biologici e a chilometro zero. Quanto alle preoccupazioni delle mamme dico loro di stare tranquille, per ogni istituto ci sarà una docente che insieme ai genitori farà parte di un osservatorio per il controllo della qualità».