POZZUOLI – Sono 1525 i terremoti registrati a maggio nell’area dei Campi Flegrei. Quello di magnitudo 4.4 del 20 maggio risulta l’evento di maggiore energia a partire dalla ripresa delle fase bradisismica iniziata nel 2005 e anche degli ultimi 40 anni. Ma non è l’unico ‘record’ tagliato il mese scorso: il numero di terremoti, rilevato nel corso dei 31 giorni, è infatti attualmente il più elevato – in termini di eventi al mese – degli ultimi 40 anni. Lo rivela l’ultimo bollettino mensile dell’INGV, secondo cui inoltre il 4 e il 6 maggio sono stati identificati alcuni eventi ibridi e localizzati nella zona dell’Accademia a profondità compresa tra 0 e 600 m. Un’analisi di dettaglio ha evidenziato che i fluidi coinvolti sono di natura idrotermale.

IL SOLLEVAMENTO DEL SUOLO – Gli esperti svelano anche che da gennaio ad aprile 2024 il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è stato di circa 10±3 mm/mese alla stazione GNSS di Rione Terra (RITE). Dalla metà di aprile al 20 maggio il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è stato di circa 20±3 mm/mese alla stazione GNSS di Rione Terra (RITE). Successivamente non si sono evidenziate variazioni significative fino al 29 maggio, quando si è registrato un sollevamento del suolo di circa 1 cm alla stazione GNSS di RITE ed in quelle vicine, seguito da alcuni giorni senza variazioni significative.



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