POZZUOLI – È stato preso alla stazione di Roma Tiburtina 24 ore dopo l’evasione dal carcere di Livorno. Così è finita la fuga di Umberto Reazione, il 36enne affiliato all’ex clan Longobardi-Beneduce, che ieri era riuscito a scavalcare il muro di cinta del reparto di alta sicurezza de “Le Sughere”. Sulle sue tracce, dalle prime ore del pomeriggio di ieri, si erano messi gli uomini della penitenziaria che lo hanno scovato nella capitale. Reazione è stato riconosciuto su un treno diretto a Napoli edè stato arrestato.

L’ANNUNCIO – «Grazie all’instancabile opera del Nucleo Investigativo Centrale (NIC) e delle sue articolazioni territoriali della Polizia penitenziaria e la collaborazione con le altre forze dell’ordine, il fuggiasco è stato rintracciato alla stazione ferroviaria di Roma Tiburtina dalla Polizia di Stato» ha fatto sapere questo pomeriggio Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa polizia penitenziaria. «Ai NIC, al suo Direttore, Primo Dirigente Ezio Giacalone, e alle altre forze di polizia che hanno messo l’ennesima pezza alle molteplici falle del sistema penitenziario alla deriva va il plauso e il ringraziamento della UILPA Polizia Penitenziaria. Ma è di tutta evidenza che i problemi rimangono».



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