POZZUOLI – «Prima di esprimere un giudizio compiuto, attendo di leggere con attenzione il nuovo Decreto sui Campi Flegrei. Delle dichiarazioni del Ministro Musumeci ho apprezzato il fatto che, per la prima volta, si parli di provvedimenti organici in materia di bradisismo. Mi sento orgoglioso per questo, in quanto sono stato io per primo a sottoporre al Ministro uno studio sul bradisismo, evidenziando la necessità di adottare un apposito provvedimento di legge per la mitigazione e la prevenzione del rischio.» Queste le dichiarazioni del sindaco di Pozzuoli Gigi Manzoni al termine della conferenza stampa, dei Ministri Musumeci e Fitto e del Consiglio dei Ministri di oggi.
IL LAVORO – «Nel merito del Decreto, ma vedremo la ripartizione dei fondi assegnati a ciascun Comune, sono parzialmente soddisfatto per le risorse stanziate per gli interventi di edilizia pubblica. – spiega Manzoni – Infatti, dei 442 milioni di euro, circa 200 milioni vengono imputati alla quota FSC già spettante alla Regione Campania e già destinata ad interventi infrastrutturali nei Campi Flegrei. In buona sostanza, si stanziano risorse sottraendole da fondi già destinati ai nostri territori. In relazione alle somme destinate all’edilizia privata, aldilà delle preannunciate appostazioni di ulteriori risorse, appare inadeguato lo stanziamento di soli 20 milioni di euro. Se realmente si vuole perseguire l’obiettivo di una “convivenza vigile con il rischio bradisismico”, occorre velocizzare la fase di verifica della vulnerabilità di tutti gli edifici ricadenti nella zona rossa, consentendo un rapido adeguamento sismico di quelli strutturalmente deficitari. Il territorio di Pozzuoli è da lungo tempo sottoposto al vincolo di inedificabilità totale contrastando ogni possibile nuova costruzione di civili abitazioni come, ad esempio, la proposta di realizzazione di nuovi appartamenti ad uso residenziale nell’ex Area Sofer. Ritengo che il lavoro svolto, in considerazione del difficile momento di emergenza, non abbia registrato ritardi né vuoti di tempo. Nel corso dell’emergenza, che dura ormai da più di un mese, l’intera struttura organizzativa dell’Ente è stata attivata per fronteggiare le conseguenti problematiche che hanno riguardato i nostri cittadini. Pozzuoli deve continuare a vivere e, insieme alle attività di prevenzione del rischio, occorre garantire lo sviluppo e la crescita del nostro territorio. E’ importante sottolineare che la nomina del Commissario ha senso solo se accompagnata dalla costituzione di appositi uffici che non appesantiscano la già complessa attività amministrativa dell’Ente.»