Nel corso della seduta odierna, il Cipess, su proposta del ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, ha approvato l’assegnazione di 1,9 miliardi di euro del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027 in favore della Campania, nelle more della definizione dell’Accordo per la Coesione con la Regione. “Stiamo lavorando – le parole di Fitto – per chiudere l’Accordo con la Regione, ma il Governo, in attuazione del decreto legge 60 del 2024, ha oggi il dovere di accelerare l’assegnazione delle risorse nazionali per la coesione al finanziamento di progetti strategici e di pronta cantierabilità, quali quelli oggetto dell’odierna delibera Cipess di anticipazione, così come già fatto in occasione del finanziamento degli interventi di risanamento ambientale per Bagnoli, dei progetti della passata programmazione dei Comuni e delle misure urgenti per l’area dei Campi flegrei”. Con precedenti provvedimenti normativi, il Governo ha già assegnato alla Campania 388 milioni di euro in anticipazione per i completamenti degli interventi della passata programmazione – una priorità per i Comuni campani – e 400 milioni di euro per l’emergenza bradisismo nell’area dei Campi Flegrei. Con la decisione di oggi, il Cipess ha assegnato alla Campania, in esito alla positiva conclusione di una procedura scritta nell’ambito della Cabina di Regia Fsc, 1,9 miliardi di euro per consentire il tempestivo avvio di 81 progetti particolarmente strategici a livello territoriale e di pronta o immediata cantierabilità, già individuati nel corso dell’istruttoria condotta con la Regione per la definizione dell’Accordo per la Coesione. Sono progetti, si legge in una nota, che incidono direttamente sulla vita dei cittadini campani e interessano i settori dell’ambiente e dei trasporti, dove è prioritario intervenire per diminuire i divari con il resto del Paese, e nel settore della cultura, un asset particolarmente strategico per lo sviluppo della regione.

Sul fronte ambientale, grazie alle risorse stanziate oggi si potrà procedere, ad esempio, al risanamento dei corpi idrici nei comuni di Maiori e Minori sulla costiera Amalfitana, si potenzierà l’impiantistica regionale per la gestione dei rifiuti, inclusa la rimozione delle ecoballe, un tema su cui peraltro insiste una procedura di infrazione europea ai danni dell’Italia. Nell’ambito delle infrastrutture, si consente il potenziamento del sistema trasportistico regionale, con la prosecuzione delle tratte della metropolitana di Napoli, della fondovalle, che consentirà di collegare il Vallo di Lauro all’A30, con il completamento dell’asse inter-quartiere tra area stadio rione Libertà e viale Mellusi a Benevento, l’ammodernamento della funicolare di Montevergine e la sistemazione delle aree a monte e a valle. Rilevanti sono anche gli interventi sulla riqualificazione dei beni culturali che consentiranno, ad esempio, di intervenire in siti di notevole importanza, come l’Albergo dei Poveri a Napoli, il rione Terra a Pozzuoli, il Museo Egizio di Benevento, l’Anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere e la Reggia di Carditello. Nella medesima seduta, il Cipess ha inoltre perfezionato l’iter di assegnazione di 1,2 miliardi di euro agli interventi di risanamento e riqualificazione dell’area di Bagnoli-Coroglio inseriti nel Protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso 15 luglio tra il Presidente Meloni e il Sindaco Manfredi, nella veste di Commissario straordinario per Bagnoli. “Il Governo ha messo in campo tutte le iniziative necessarie ad accelerare l’attuazione di interventi fondamentali per i cittadini e le imprese campani – ha concluso Fitto – attivando la maggior parte delle risorse nazionali della coesione previste per quel territorio. È una priorità per il Governo portare a compimento questo lavoro e, con la sottoscrizione dell’Accordo per la Coesione con la Campania, mettere a disposizione della Regione le risorse residue per dare rinnovato impulso ad investimenti strategici per ridurre i divari territoriali con il resto del Paese”.



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