Arrivano i soldi per i Campi Flegrei, pochi e quasi la metà – 200 milioni sui 442 previsti per l’edilizia pubblica – imputati alla quota Fsc già spettante alla Regione Campania. “Cioè si stanziano risorse sottraendole da fondi già destinati ai nostri territori”, come ha avuto modo di chiarire subito il sindaco di Pozzuoli Gigi Manzoni. 

Le colpe del passato

Ad accendere gli animi sul nostro territorio sono state però le dichiarazioni rilasciate dal ministro per la protezione civile Nello Musumeci sulla motivazione per cui a gestire i fondi sarà un commissario, che verrà nominato nel giro delle prossime due settimane: “La gestione degli interventi per i Campi Flegrei  non può essere essere affidata alla Regione, ai Comuni o al Dipartimento, ma sarà affidata ad un commissario straordinario che sarà nominato con decreto, su mia proposta, entro 15 giorni”. Sui Campi Flegrei per il ministro il governo “sta dando più di quanto non abbia il dovere di dare” e, soprattutto, “emergono gravissime responsabilità, remote e meno remote, omissive e commissive, che coinvolgono tutti gli enti, a cominciare dalla Regione e dai Comuni interessati, Napoli, Pozzuoli e Bacoli”.

“Basta chiamarci delinquenti”

Il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione la risposta la dà dai social, chiara e netta:

“Cosa penso delle nuove polemiche del Governo sul bradisismo? Nulla. Non mi interessano. So solo che qui, nei Campi Flegrei, abbiamo famiglie che non possono più dormire nelle proprie case. Donne e uomini, anziani e bambini, che meritano azioni concrete. Non chiacchiere in libertà. Ma fatti”.

“Soldi veri, non elemosine”

“Da Roma vogliamo i fatti – scrive il sindaco flegreo –  Ci vogliono i soldi veri per mettere in sicurezza le case lesionate dal bradisismo. Non elemosine. Ma quanto necessario. E, ad oggi, i fondi previsti non bastano. Ci vogliono i soldi per mettere in sicurezza le strutture pubbliche. Per realizzare nuove strade, nuove infrastrutture e sottoservizi. Ci vogliono soldi per mettere in sicurezza i costoni.

Ad oggi, ci vengono concessi fondi che già ci spettavano.

Ce ne vogliono altri. Perché il bradisismo è un fenomeno che, in Italia, esiste solo qui. E va affrontato con serietà. Non a colpi di spot e accuse. Non servono agli sfollati che non hanno colpe. Non servono alla gente che non ha più una casa. Non servono ad un territorio che deve essere messo in sicurezza. Non servono a nessuno. Servono i fatti.

“Fieri di essere flegrei”

“Non è accettabile che ogni volta che un’emergenza naturale avviene qui da noi, si trascorra il tempo a riempirci di insulti. A chiamarci abusivi, a definirci delinquenti ed irresponsabili. Anziché dare subito risposte.

Smettetela. Perché non ne possiamo più.

Ognuno faccia il proprio dovere. Roma dia risposte. Perché i Campi Flegrei non hanno bisogno di un Governo che trascorre il tempo a cercare fantomatici colpevoli. Ma di chi agisca per rendere il nostro territorio più resiliente, resistente.

Certo. Avrei tanto da scrivere sulle ultime accuse di queste ore. Ma non ne ho il tempo. Abbiamo da affrontare le paure quotidiane della gente. E la sofferenza delle famiglie che vogliono tornare nelle loro case. Noi resistiamo qui. Noi resistiamo qui. Siamo flegrei. E ne siamo fieri”.



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