QUARTO – In centinaia hanno dato ieri l’ultimo saluto al piccolo Gabriele, il bimbo di dieci anni morto nella scuola Paolo Borsellino di Quarto. Appalusi scroscianti e palloncini bianchi hanno accolto la salma all’uscita della chiesa “Gesù Divin Maestro” di Quarto. La funzione religiosa è stata officiata da Don Genny Guardascione, sentita e commossa l’omelia davanti ai genitori, ai piccoli amici di classe e alle insegnanti del bambino morto in seguito ad un malore accusato mentre si trovava in classe «Da giorni ci chiediamo come sia potuto accadere, – ha detto Don Genny – come possa un bambino perdere la vita in questo modo. Non ho risposte, non le avremo mai, ma Dio non è nostro nemico. Gabriele è un bambino che ci ha insegnato a vivere, vivendo con gioia e intensità. Ora tocca a noi stare accanto alla sua famiglia, non lasciamola sola: dimostriamo di essere una grande comunità».

L’AUTOPSIA – Una intera città si è stretta attorno all’immane dolore dei familiari: nella giornata di ieri il sindaco di Quarto, Antonio Sabino, ha istituito il lutto cittadino. Le cause che hanno portato alla morte del piccolo studente saranno note dall’esito dell’esame al quale la salma è stata sottoposta presso il centro di medicina legale del II Policlinico di Napoli.

 



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