POZZUOLI – In un mercato del lavoro in rapida evoluzione, dove innovazione tecnologica e globalizzazione stanno riscrivendo le regole del gioco, la formazione continua non è più un’opzione, ma una necessità. Cambiano le competenze richieste, cambiano le aspettative delle aziende e cambiano anche le opportunità, che oggi si muovono a una velocità mai vista prima. Eppure, in Italia, il quadro è ancora problematico: secondo i dati Eurostat, meno del 10% degli adulti partecipa regolarmente a corsi di formazione, una percentuale ben al di sotto della media europea.
LA FORMAZIONE – Ma perché questo dato dovrebbe preoccuparci? La formazione continua: una necessità per rimanere al passo. Nel 2024, il World Economic Forum ha stimato che il 44% delle competenze dei lavoratori avrà bisogno di essere aggiornato nei prossimi cinque anni. Le professioni più richieste oggi – dalla data analysis al marketing digitale – erano quasi sconosciute un decennio fa, e il trend non accenna a rallentare. La formazione continua diventa così una risposta indispensabile a un mondo del lavoro in trasformazione. Non si tratta solo di sviluppare competenze tecniche, ma di rafforzare abilità trasversali come la flessibilità, la capacità di apprendimento rapido e la gestione del cambiamento. La formazione non è però solo una questione professionale: è anche personale. Insegnare, imparare, aggiornarsi significa ampliare il proprio orizzonte, scoprire nuove passioni e sentirsi parte attiva di una società in costante evoluzione. Un nuovo ecosistema di apprendimento.
TEMPUS NOSTRUM – L’accesso alla formazione oggi non è mai stato così diversificato. Piattaforme online, corsi ibridi e percorsi personalizzati consentono di conciliare lavoro, famiglia e studio. È in questo scenario che emergono istituti come Tempus Nostrum, attivi da decenni per rispondere alle esigenze di chi vuole migliorarsi e tenere il passo. Con sede a Pozzuoli, Tempus Nostrum è un esempio di come un’offerta formativa mirata possa rispondere ai bisogni di una comunità ampia e diversificata. I suoi corsi spaziano dalle certificazioni linguistiche alla formazione per docenti, adattandosi a un pubblico sempre più esigente. Non è un caso che molti scelgano questa strada non solo per riqualificarsi, ma anche per anticipare le tendenze del mercato. In definitiva, formarsi significa crescere. Non si tratta solo di ottenere un certificato o migliorare un curriculum, ma di rimanere aperti alle trasformazioni del mondo, accettando che imparare non ha età né fine. In questo senso grazie a soluzioni flessibili, sia in presenza che online, ogni studente dovrebbe avere la possibilità di costruire il proprio percorso formativo conciliando impegni lavorativi e personali.
I PERCORSI – Ogni percorso formativo, all’interno di Tempus Nostrum, è progettato – quindi – per offrire non solo conoscenze, ma anche strumenti pratici e relazionali che permettano di affrontare con sicurezza le sfide lavorative. Collaborazioni con professionisti del settore, tecnologie all’avanguardia e un ambiente che favorisce il confronto, rendono Tempus Nostrum un punto di riferimento da venti anni. Come ha detto Alvin Toffler, celebre sociologo statunitense, “Gli analfabeti del XXI secolo non saranno coloro che non sanno leggere e scrivere, ma coloro che non sanno imparare, disimparare e reimparare”. La vera sfida oggi non è solo adeguarsi al cambiamento, ma accoglierlo come una costante. Forse è qui che realtà come Tempus Nostrum trovano il loro ruolo più importante: non solo fornire competenze, ma trasmettere il valore di un apprendimento che accompagna tutta la vita.