Che prima di un bel giro in bici — o meglio, dopo — sia necessario un momento per rifocillarsi, magari con un ‘caffè rinforzato’ (abbiamo raccontato un ottimo esempio ai Castelli Romani) lo sanno tutti. Così, dalla passione per le due ruote che diventa una ragione per accogliere e creare momenti di condivisione, è nata nel 2018 Bicycle House, una ciclofficina che ha alcuni punti curiosi: si trova in un luogo storico di Napoli, la galleria ottocentesca Principe di Napoli, ed è fornita di caffetteria per colazioni, merende e aperitivi a tema due ruote. Il progetto.
La ciclofficina con caffè che riqualifica un luogo storico di Napoli
“È nato tutto grazie a un bando ministeriale per la valorizzazione di alcuni beni monumentali in città”, spiega a CiboToday il 36enne Massimo Minopoli, titolare di Bicycle House. Mentre la galleria a due passi dal Museo Archeologico è sempre rimasta, dalla sua creazione nella seconda metà del XIX secolo, un posto affascinante, “i locali all’interno erano stati adibiti a uffici pubblici, non frequentabili dai cittadini. Dove siamo noi, ad esempio, c’era un ufficio di polizia municipale, e quando siamo entrati era tutto sommerso da scartoffie”.
Un’operazione che ha riguardato l’intera struttura, che da qualche mese ospita anche ScottoJonno, un locale con diverse anime dentro un ex café chantant, che comprende il ristorante fine dining di chef Marco Ambrosino Sustanza (qui le foto). L’idea è spuntata all’inizio durante uno dei Napoli Bike Festival, poi è diventata continuativa, con l’impegno dei giovani gestori che già prima conducevano una ciclofficina popolare verso Bagnoli, in zona Campi Flegrei.
Bicycle house: mobilità sostenibile, cultura della bici e accoglienza
“Il primo obiettivo è quello di favorire la mobilità sostenibile, e in generale diffondere la cultura della bicicletta”, fa Massimo Minopoli. Spiegando come una parte dei locali sia adibita a vera e propria bottega per vendita e noleggio di bici in vari modelli (convenzionali ed elettriche, pieghevoli e gravel), poi accessori per la manutenzione e abbigliamento tecnico.
Ma si offrono anche lavori di manutenzione e assistenza, nonché bike tour guidati nel centro di Napoli, e non solo. Certe volte, poi, le bici si sistemano da parte per far spazio ad per eventi, presentazioni e anche musica live. “Diffondere l’uso della bici è importante per tanti fattori, e per arrivarci passare per l’accoglienza, il caffè, il cibo è una buona strategia. La bici crea comunità”: lo dimostrano le esperienze di tanti bike caffè in Europa e qualcuno anche in Italia. Bicycle House dentro la galleria Principe di Napoli, però, è il primo ad aprire al Sud.
L’offerta di caffetteria di Bicycle House
Operativa dalle 9 alle 19 — il giovedì si fa un po’ più tardi — l’offerta della caffetteria è semplice ma ben curata. Si va dal caffè napoletano proveniente dalla piccola torrefazione Napoli Caffè, servito in varie altre modalità. Come l’ironico ‘Starbikes’, un caffè lungo insieme a una punta di liquore all’anice (per tirarsi su dalle fatiche, magari).
Per la colazione e la merenda il partner è la storica pasticceria Poppella, che provvede sia ai dolci che ai salati. Poi snack ‘energetici’, tra barrette di qualità e cioccolato artigianale. Per il comparto bevande, la curiosità di Minopoli ha scovato prodotti che evocano il tema delle due ruote: il bitter e l’amaro del ciclista dell’emiliana Casoni, ad esempio, coi quali si miscelano cocktail chiamati, giustamente, ‘Maglia Gialla’ e ‘Maglia Rosa’.
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