Napoli non corre alcun rischio con il bradisismo. Lo assicura l’assessore alla Protezione civile del Comune Edoardo Cosenza che parla dall’alto del titolo di docente di ingegneria. “Su un milione di abitanti, soltanto 30mila sono attenzionati – spiega l’assessore – Si tratta di chi vive nei territori di Bagnoli e in alcune aree di Fuorigrotta, Agnano e Pianura. Nel resto della città, anche se si avvertono i terremoti, non ci sono rischi e, infatti, non è necessario effettuare i controlli sugli edifici. Se, poi, consideriamo gli effetti più gravi che potrebbe avere il bradisismo, allora le persone sotto osservazione si riducono a 4mila circa. Questa geografia del rischio è perfettamente disegnata nel decreto legge Campi Flegrei del Governo. Le scosse bradisismiche sono molte forti nelle vicinanze dell’epicentro, ma già a qualche centinaio di metri non si ha lo stesso effetto”.

Cosenza ricorda che quello di cui si sta discutendo in queste settimane è il rischio bradisismico, che nulla centra con quello vulcanico, per il quale non ci sono novità sensibili da oltre un decennio. Al netto di ciò, a Bagnoli sono stati preparati posti letto e un presidio Asl in caso di emergenza: “Nella sede della X Municipalità, in via Acate, sono stati allestiti 50 posti. Non abbiamo avuto nessuna richiesta dai cittadini perché non ci sono stati danni agli edifici, ma in protezione civile è meglio prevenire”.  



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