POZZUOLI – Riceviamo e pubblichiamo: « Buongiorno scrivo questo messaggio solo per dare voce, è una mia riflessione del tutto personale non voglio fare pubblicità ma solo dare un supporto a chi oggi potrebbe trovarsi in una situazione simile. Ti racconto: ho 25 anni lavoro in una scuola paritaria Multicenter School a via Campana-Pozzuoli  sono una consulente commerciale e anche tutor dei ragazzi. Li accompagno dall’iscrizione fino al giorno dell’esame stamattina scrivo con grande rammarico sentendomi un po’ sconfitta ho la sensazione come se l’istituzione ancora una volta avesse fallito nei confronti dei ragazzi. Il ragazzo in questione ha difficoltà nel relazionarsi con gli altri e vive la scuola come un luogo insicuro.

IL MESSAGGIO – Stamattina gli ho girato questo messaggio “**** buongiorno, oggi come tu ben sapevi c’era la prima prova per la maturità, forse questo messaggio nemmeno lo leggerai, forse nemmeno risponderai…questa scuola per te sarà sempre aperta, e sarà sempre il luogo dove tu potrai trovare qualcuno che chi tende la mano.. dove non ti sentirai mai giudicato ma sempre compreso e ascoltato. Fai che questo sia solo un punto d’inizio e promettimi che da settembre ci tornerai in modo da poterti diplomare il prossimo anno, perché non importa se prima o dopo importa farlo, riuscirci e superare le tue paure. Noi ci siamo e ci saremo sempre. Quel giorno che ti vedrò tra i banchi sarà il momento in cui penserò che realmente l’istituzione avrà fatto una una grande cosa. Confido in te”.

LA PAURA – È un nostro alunno che non è riuscito a venire alla prova di maturità perdendo l’occasione di diplomarsi per la paura di affrontare l’esame, un disagio che raffigura un po’ i giovani d’oggi l’insicurezza e cadere in quel buco nero che è la depressione che sfocia in antropofobia ci tengo tanto perché spesso se ne parla poco di questo argomento e vorrei poter aiutare veramente qualcuno che possa trovarsi in una situazione simile. Vorrei solo far capire ai ragazzi che la scuola è un luogo sicuro, soprattutto la nostra dove tante volte accogliamo ragazzi da bocciature pregresse, eventi di bullismo in altre scuole, e facciamo sì che loro qui da noi possano sentirsi al sicuro.» (Stefania P.)

 



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