“Generazione Z – Il mondo visto con gli occhi dei giovani” è la nuova rubrica lanciata da Cronaca Flegrea per dare la parola ai giovani e trattare tematiche attuali ad impatto sociale. Uno spazio virtuale per consentire ai Centennials di esprimere le proprie idee.
Stelle ed emozioni
di Paola Fevola
Le stelle sono corpi celesti che brillano di luce propria, frutto di una reazione chimica che trasforma l’idrogeno in elio.
Eppure secondo gli Egizi le stelle erano lampade nel cielo trasportate dalle divinità. I Babilonesi, invece, osservavano il cielo principalmente con fini astronomici. Furono proprio loro i primi a notare la periodicità dei fenomeni astronomici. Fin dall’antichità, quindi, si sono dati alle stelle molteplici significati e scopi: la religione e l’astronomia sono solo due degli esempi che si potrebbero fare. Un altro? La navigazione e i trasporti in generale. Infatti la stella polare è diventata un punto di riferimento già nella tarda antichità, descritta come “sempre visibile” nel V secolo da Giovanni Stobeo.
Ma ad oggi invece? Le stelle sono diventate nel corso del tempo una vera e propria fonte di ispirazione per artisti di ogni genere che hanno plasmato il concetto di stella ad un qualcosa di molto più astratto. Le stelle sono diventate simbolo di guida nei periodi bui della propria vita, associate ai sogni e ai desideri. La celebre frase latina “per aspera ad astra”, usata ancora oggi, significa proprio questo: attraverso le asperità sino alle stelle.
Tutto ciò dà delle (oggettivamente parlando) masse di gas che brillano nel cielo, di cui in passato non si conosceva effettivamente la natura.
È questo l’effetto che ha l’ignoto sugli uomini. L’ignoto crea attorno a sé stesso un’idea di mistero. L’uomo ha sempre provato una certa curiosità per ciò a cui non riesce a dare una spiegazione immediata. L’ignoto affascina e provoca un senso di adrenalina che ci spinge a cercare una risposta, prima con l’invenzione di miti e leggende, poi con la religione, la filosofia e la scienza.
Anche nella quotidianità è la sete di conoscenza e di scoprire cosa si cela dietro un qualcosa a noi ancora ignoto che ci spinge a compiere la maggior parte delle azioni. Banalmente leggo un libro o guardo un film per scoprire cosa succede e come va a finire, assaggio un cibo per sapere che sapore ha, provo un vestito per vedere come mi sta. Il fascino dell’ignoto può portare a commettere anche atti estremi e pericolosi con il solo obiettivo di scoprire se si è all’altezza e cosa accade dopo. Alla fine è proprio la voglia di svelare l’ignoto che ci induce ad una crescita continua.
E così una massa di gas lontana anni luce da noi è diventata contemporaneamente sia un punto di riferimento geografico che un’emozione.