POZZUOLI – «È stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il secondo decreto “Campi Flegrei”. Bene, ma non benissimo. Purtroppo, le misure previste sono ancora una volta insufficienti. Non c’è il Super Sisma bonus, o uno strumento equivalente, per permettere il consolidamento dell’edificato privato e rendere resiliente il territorio. Si possono fare tutte le esercitazioni del mondo, ma alle scosse non ci si abitua. E questo li diciamo soprattutto al Ministro. La consapevolezza di vivere in case sicure però può aiutare tantissimo a convivere con il fenomeno. La prevenzione e la mitigazione del rischio si fa soprattutto così. Non ci sono misure di sostegno per imprenditori e commercianti, non c’è lo stop a tasse e tributi. Bene il contributo per l’autonoma sistemazione delle famiglie sfollate esteso fino a dicembre 2025, ma occorrerebbe in qualche modo mettere un freno alla speculazione in atto sui canoni di locazione e prevedere la sospensione dei mutui. Per quanto riguarda gli interventi sugli edifici pubblici, sulle infrastrutture e i servizi di trasporto, le risorse a disposizione (spalmate su sei anni) sono decisamente insufficienti e riguardano solo la zona ristretta, quando invece occorrerebbe intervenire su un’area molto più ampia. Anche i 50 milioni, in tre anni, per riparare le abitazioni inagibili sembrano essere pochi. Come sempre, proveremo a migliorare il provvedimento in Parlamento». Lo dichiara in una nota il deputato flegreo del Movimento 5 Stelle Antonio Caso.



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