POZZUOLI – L’Ingegneria a supporto della tutela e della conservazione del patrimonio culturale: risultati e prospettive. Presentazione dell’accordo quadro tra la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli e il Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Salerno, con un focus sui primi esiti della ricerca applicata al sito del Rione Terra. La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli e il Dipartimento di Ingegneria Civile (DICIV) dell’Università di Salerno collaborano per promuovere nuove soluzioni tecniche e metodologiche nella tutela del patrimonio culturale. L’accordo quadro, recentemente approvato, verrà presentato nel corso di un incontro che si terrà il 16 dicembre 2024 alle ore 15:00, presso la Sala Giovanni Carbonara del Palazzo Reale di Napoli .

LA RICERCA – L’evento offrirà l’occasione per approfondire gli obiettivi della collaborazione, che prevedono: lo sviluppo di linee di indirizzo e procedura per la verifica delle condizioni di sicurezza strutturale del patrimonio costruito nell’ambito di competenza della Soprintendenza; la promozione di progetti e programmi congiunti nell’ambito di linee di finanziamento nazionali ed internazionali; l’avvio di una fase di sperimentazione sul patrimonio costruito delle aree flegree, colpite dai fenomeni vulcanici in corso. Per quanto riguarda la sperimentazione, sono stati avviati sopralluoghi preliminari per individuare le principali criticità che potrebbero influire sull’accessibilità e sulla conservazione del patrimonio. In particolare, le analisi hanno interessato i serbatoi interrati a Pozzuoli e la Rocca di Rione Terra. Quest’ultimo sito è oggetto di un’attività di ricerca, condotta con il supporto del centro ReSLEHM ( Remote Sensing Laboratory for Environmental Hazard Monitoring), finalizzata allo sviluppo di metodologie di monitoraggio da remoto per la gestione della sicurezza e la tutela del sito archeologico .

PROGRAMMA – Saluti istituzionali: Prof. Gianvittorio Rizzano , Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile (DICIV) – Università di Salerno. Introduzione: Mariano Nuzzo, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli. Relazioni:
Prof.ssa Margherita Fiani , Direttrice del ReSLEHM ( Remote Sensing Laboratory for Environmental Hazard Monitoring). Intervento: Tecniche di Remote Sensing per il rilievo e il Monitoraggio del Patrimonio costruito. Prof.ssa Barbara Messina, Dipartimento di Ingegneria Civile (DICIV) – UNISA. Intervento: HBIM e Tecniche di Rilievo 3D: Strumenti Innovativi per il Monitoraggio e la Documentazione del Patrimonio Culturale. Prof. Luigi Petti , Dipartimento di Ingegneria Civile (DICIV) – UNISA. Intervento: Il monitoraggio di siti complessi a supporto della gestione.

L’ACCORDO QUADRO – L’intesa sancisce una collaborazione triennale, rinnovabile, che si propone di integrare competenze tecniche e scientifiche per salvaguardare e valorizzare il patrimonio culturale del territorio. Il Dipartimento di Ingegneria Civile, grazie alla sua esperienza nel monitoraggio del patrimonio costruito e delle infrastrutture monumentali, supporterà la Soprintendenza nello sviluppo di metodologie multilivello e multiscalari per affrontare potenziali condizioni di criticità, anche in tempo reale. L’ingegneria si conferma così un valido alleato della conservazione del patrimonio, contribuendo con approcci scientifici avanzati alla tutela della nostra eredità culturale.



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