POZZUOLI – Riceviamo e pubblichiamo: «Voglio denunciare l’ennesimo episodio increscioso accaduto a mia figlia all’interno dell’ospedale Santa Maria delle Grazie e lo faccio anche perché spero di essere di aiuto ad altre persone che come mia figlia vivono una condizione di sofferenza. Oltre al danno c’è anche la beffa. Non sono più disposta a sopportare l’atteggiamento intollerante e infamatorio dei chirurghi di questo ospedale nei confronti di mia figlia malata di morbo di Chron fistolozzante, diagnosi avvalorata non solo da innumerevoli indagini fatte nei migliori centri di malattie italiani e da altrettanti interventi chirurgici, nel tentativo di risolvere la malattia ma oltretutto da una riconfermata invalidità al 100%. Il giorno martedì 15 ottobre di mattina mia figlia con ambulanza è arrivata in ospedale perchè dolorante per una ferita in addome post intervento chirurgico. E’ stata visitata dal dottore di pronto soccorso il quale ha chiesto la consulenza di un chirurgo. Il chirurgo CM alla vista di mia figlia si è subito infervorato, ha prestato soccorso in maniera molto nervosa con un tono di voce anche fastidioso facendola oltretutto agitare tanto da farla scoppiare in lacrime quando in primis lui avrebbe cominciato a consigliarle una passeggiata con il fidanzato piuttosto che una passeggiata in ospedale, alludendo evidentemente che la ragazza era li per trascorrere una mattinata di svago e poi dopo ha cominciato a dubitare di quanto mia figlia gli riferiva dell’ultimo intervento subito altrove. Alla fine del consulto ha insinuato che la malattia di mia figlia va indagata in altre sedi e che nutriva grosse perplessità su quanto raccontato. Infastidito da questo ennesimo acceso in ospedale ha consigliato l’intervento degli assistenti sociali e dello psichiatra come prevede a suo dire un ben non noto protocollo ospedaliero. Tali circostanze sono avvenute in presenza di testimoni. Perché consigliare l’intervento degli assistenti sociali per una ragazza di 20 anni, perché consigliare lo psichiatra per una malattia cronica infiammatoria? Questo e’ il trattamento riservato a mia figlia che ha evidentemente la colpa di essere malata di una malattia molto complicata di cui nessuno in Italia si è fatto capace, ma che sembra infastidisca molto i chirurghi dell’ospedale Santa Maria delle Grazie Infatti non è la prima volta che mia figlia viene tratta dai chirurghi di questo ospedale in questo modo direi deontologicamente scorretto. Aleggia nel reparto di chirurgia la convinzione che mia figlia sia una mitomane probabilmente autolesionista che racconta cose inverosimili rispetto alla sua malattia e quindi tempo fa gli fu consigliato sempre da loro chirurghi un trattamento psichiatrico. E’ vero che mia figlia ha fatto innumerevoli accessi in questo ospedale e non solo in questo purtroppo ma sono anni che combatte contro una malattia subdola che ad oggi non e’ riuscita ancora a risolvere anche consultando i migliori specialisti italiani Sono stanca di subire questi atteggiamenti arroganti e insensibili da parte di questi signori e soprattutto non più disposta a permettere che calpestino e turbino l’anima di mia figlia» (Alessandra Guerriero)



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