È stata presentata nella giornata di martedì, presso la sede del COC di Pozzuoli, la prima fase del Piano di prevenzione del rischio messo in campo dalle istituzioni per la riqualificazione sismica degli edifici pubblici e per assicurare la funzionalità delle infrastrutture di trasporto e degli altri servizi essenziali nell’area dei Campi Flegrei interessata dal fenomeno bradisismico. Il programma prevede interventi per 260 milioni di euro sui 600 complessivamente stanziati.

All’incontro hanno preso parte il Ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci, il sindaco di Napoli e della Città Metropolitana Gaetano Manfredi, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, e i sindaci dei Comuni di Pozzuoli e Bacoli Luigi Manzoni e Josi Della Ragione. Presente anche il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano. A illustrare i punti del programma è stato il Commissario straordinario di governo Fulvio Soccodato.

“Ci sarà un intervento massiccio di miglioramento sismico delle scuole sulle quali non si sia già intervenuto, nella fattispecie 9 scuole del Comune di Napoli e tre istituti superiori, in quanto tali di competenza della Città Metropolitana, e altri sia sul sistema fognario che sul collettore di Agnano, un collettore storico che aveva subito dei danni in passato. Quindi, in questo primo lotto ci saranno opere significative per il Comune di Napoli. Il nostro augurio è che vengano varati anche lotti successivi”, ha spiegato Gaetano Manfredi.

“La distribuzione dei fondi – ha proseguito il primo cittadino partenopeo – ha seguito la logica delle priorità individuate sulla base dei bisogni dei vari Comuni. Al Comune di Napoli abbiamo individuato come preminenti sia gli interventi sulle scuole che quelli sulle infrastrutture viarie e idrauliche. Non c’è stata, dunque, una divisione dei fondi di tipo politico ma si è proceduto in virtù delle priorità individuate in relazione alle necessità. Così come ci sono delle opere di grande importanza che saranno effettuate in un comune ma che riguardano infrastrutture di interesse nazionale, come ad esempio il carcere femminile e l’Accademia aeronautica a Pozzuoli. Si è svolto, quindi, un ragionamento complessivo anche dal punto di vista tecnico per investire su quello che serve. Noi, tra l’altro abbiamo messo a disposizione anche il pontile dell’ex Italsider, che ha sempre garantito una efficace funzione di carico e scarico, per supportare un’eventuale fase di evacuazione dai Campi Flegrei: con degli interventi di potenziamento può essere equipaggiato per svolgere anche quest’altro compito in un’eventuale fase emergenziale”. 

“Per quanto riguarda i tempi, l’augurio è che possano essere rispettati. Tutti sappiamo che in passato ci sono state esperienze non positive, perché con il commissariato e la vecchia legge in trenta anni si è riusciti a realizzare molto poco. Questa volta abbiamo messo disposizione sia la struttura tecnica del Comune che della Città Metropolitana per fare in modo che i tempi vengano rispettati”, ha concluso Manfredi. 



Fonte