BACOLI – Ormai è guerra aperta tra l’amministrazione comunale e i parcheggiatori di Miliscola. Dopo le sanzioni piovute sabato da parte della polizia municipale agli operatori di Miliscola per «non aver rispettato l’ordinanza di chiusura delle ore 17 per favorire l’uscita in maniera scaglionata», abbiamo contattato alcuni parcheggiatori sanzionati i quali ci hanno confermato «di aver rispettato le regole, avvisando i clienti della chiusura per ordinanza sindacale delle ore 17. Non possiamo di certo obbligare con la forza a far uscire le auto dal parcheggio al momento della chiusura dei cancelli che è stata fatta secondo l’orario dell’ordinanza sindacale».
SANZIONI SOLO A MILISCOLA – Inoltre gli stessi parcheggiatori fanno notare un evidente errore nel ‘solito’ post autocelebrativo su Facebook del sindaco che afferma di «aver sanzionato i parcheggi di Miseno e Miliscola». Ma non sarebbe questa la realtà in quanto gli operatori di Miseno non erano obbligati a chiudere alle 17. Allora perché adottare due pesi e due misure, tra quelli di Miseno e Miliscola? Il consigliere d’opposizione di Forza Italia, Gianluca Schiano, prova a dare una spiegazione, anch’egli attraverso un post su Facebook: «A Miseno ci sono i parcheggi militari gestiti dai privati, e il sindaco preferisce non farli controllare per non fare brutte figure». Secondo il consigliere di minoranza si tratta «di una vera e propria persecuzione nei confronti degli operatori di Miliscola e di una sudditanza nei confronti di quelli di Miseno, per via dei militari».
“UN DISPETTO DEL PRIMO CITTADINO?” – Secondo alcuni maligni, invece, si tratterebbe dell’ennesimo dispetto del primo cittadino nei confronti degli operatori balneari e dei parcheggi di Miliscola perché alcuni di essi avrebbero presentato ricorso per la sospensione del Puc. Sara vero?