Questa mattina, alle 10, in via Verdi si riunisce la commissione Infrastrutture e Mobilità del Consiglio comunale di Napoli per discutere degli effetti del bradisismo in città e del piano di allontanamento dei cittadini.

Al tavolo di discussione sono attesi l’assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità Edoardo Cosenza, il dirigente del servizio Protezione civile Pasquale Di Pace, il dirigente della direzione generale per i lavori pubblici e la Protezione civile della Campania Italo Giulivo, il direttore dell’Osservatorio Vesuviano Mauro Antonio di Vito, il direttore del dipartimento Vulcani dell’Ingv Francesca Bianco.

Il sindaco Gaetano Manfredi, dopo la riunione ha Palazzo Chigi, ha spiegato: “Si è deciso di andare avanti ovviamente con tutto quello che è il programma di intervento previsto dal Decreto Campi Flegrei”.

“Apertura e disponibilità”

“C’è stata disponibilità e apertura da parte del Governo per ulteriori risorse” ha detto Manfredi precisando che saranno per gli interventi sull’edilizia pubblica, con priorità sulle scuole e le carceri nella zona di maggiore interesse e attenzione dal punto di vista bradisismico. C’è stata in ogni caso un’apertura sull’opportunità di studiare finanziamenti di sostegno per interventi anche sull’edilizia privata, partendo ovviamente dagli edifici che saranno caratterizzati da maggiore vulnerabilità. 

“Gli studi che si stanno portando avanti, e che partono prima da un’analisi di comparto e poi da una valutazione di dettaglio – ha detto Manfredi – consentiranno di valutare quelli che sono gli edifici a maggior rischio e in quel caso c’è disponibilità dal Governo che poi studierà quelle che sono le possibili modalità più appropriate per poter intervenire e sostenere anche economicamente, nei modi che verranno definiti, interventi possibili”.

Coordinamento permanente

L’ammontare delle risorse per ora resta quello indicato nel Decreto Campi Flegrei, ma “si sta valutando la possibilità – e ovviamente questo verrà definito nelle prossime settimane – di risorse aggiuntive per quanto riguarda gli interventi sulla parte pubblica, quindi interventi sulle scuole e sulle carceri, che saranno le due priorità, e questo verrà quantificato nei prossimi giorni. E poi la valutazione invece delle risorse necessarie e delle modalità di intervento sull’edilizia privata avverranno a valle del completamento delle prime analisi di vulnerabilità che dovranno completarsi per la fine di giugno.

Siamo rimasti col ministro e con tutte le articolazioni del Dipartimento di Protezione civile – ha detto ancora il sindaco – di avere un coordinamento permanente, in modo che ci sia un confronto anche per gestire anche le situazioni di campo che riguardano in questa fase essenzialmente il Comune di Pozzuoli, per il sostegno e le modalità operative. Probabilmente ci sarà un provvedimento da parte del Governo che sosterrà questo tipo di iniziative”.



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