Conclusa al Palazzo di Governo la riunione del tavolo di monitoraggio convocata dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, subito dopo la scossa di magnitudo 3.9 registrata alle 15.29 di oggi, domenica 16 febbraio, al centro del Golfo di Pozzuoli e nettamente avvertita oltre che nei Campi Flegrei in diverse zone di Napoli e in molti quartieri dell’area metropolitana.

Scuole: la decisione ai sindaci

I sindaci dei Comuni di Bacoli, Pozzuoli e Monte di Procida, hanno attivato i Centri Operativi Comunali e decideranno, ciascuno secondo le esigenze del proprio territorio, sulla apertura delle scuole per la giornata di domani.

Il sindaco di Pozzuoli, in particolare, sta valutando l’ apertura del Palatrincone per ospitare alcune famiglie che hanno deciso di lasciare temporaneamente la propria abitazione. Attraverso Facebook Gigi Manzoni informa che “In conseguenza della forte scossa di oggi, a titolo meramente precauzionale, l’Amministrazione sta disponendo la sospensione delle attività didattiche di tutte le scuole, di ogni ordine e grado, per domani 17 febbraio 2025. L’ordinanza, in fase di prossima emanazione, si rende opportuna per consentire l’effettuazione di appositi sopralluoghi a tutti gli edifici scolastici da parte dei tecnici comunali”.

Bacoli: fornitura idrica ripristinata

Il sindaco di Bacoli informa della riattivazione della conduttura idrica che si era disallineata a causa della forte scossa pomeridiana.

Segnalata la caduta di calcinacci a via Kerbaker, al Vomero, dove si è attivata la struttura tecnica comunale per i transennamenti e le verifiche del caso.

“Parametri nella norma”

La situazione è costantemente monitorata.

Il direttore dell’Osservatorio Vesuviano – INGV Mauro Di Vito ha avuto modo di spiegare alla stampa che “La deformazione del suolo continua a 10 millimetri al mese e non sta dando indicazioni di sollevamento più veloce. Stiamo analizzando anche la parte geochimica dove abbiamo rilevato un leggero incremento di flussi idrotermali e gas, tra l’altro ben segnalato anche nei bollettini sia settimanali che mensili. C’è una maggiore degassamento insomma. Tutto ciò significa che il processo sta continuando ma non ci sta dando significative indicazioni di variazioni nell’andamento generale”. 



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