POZZUOLI – Le chiacchiere smentite dai fatti. Ancora una volta. Il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, è nuovamente costretto a rincorrere una realtà diversa da quella raccontata dopo le piogge di questa mattina che hanno provocato allagamenti e paralisi del traffico in molti punti della città.

 

IL POST – Ma veniamo ai fatti. Anzi, ai proclami. Manzoni appena 18 giorni fa scriveva sulla sua pagina Facebook, con tanto di foto prima e dopo. «Al Centro Storico continua la pulizia straordinaria delle caditoie in vista delle piogge autunnali. Il cambiamento climatico provoca temporali e precipitazioni sempre più intensi e pericolosi e il nostro dovere è quello di tenere il territorio in sicurezza per evitare conseguenze gravi. Quelle del Centro Storico di Pozzuoli sono caditoie particolari, e la pulizia non è semplice, in quanto c’è bisogno di attrezzature specifiche per poterle aprire. Questo tipo di intervento non era mai stato fatto da quando sono terminati i lavori di +Europa. Continueremo con la manutenzione e la pulizia di tombini e caditoie con regolarità, al Centro Storico e in tutta la città.»

GLI ALLAGAMENTI – Fatto il post, fatto l’annuncio i fatti ancora una volta hanno detto altro. Questa mattina una delle zone maggiormente interessate dagli interventi di 18 giorni fa è stata completamente allagata. Si tratta di largo Santa Maria e di via Assunta a mare, dove qualche giorno fa il parroco della chiesa “Santa Maria delle Grazie”, Don Tonino, aveva avviato una raccolta firme per chiedere al comune di Pozzuoli di intervenire per mettere fine allo scempio. «Dopo nemmeno un’ora di pioggia ecco cosa succede, nonostante il comune abbia pulito. Il problema non è stato risolto e noi ora siamo bloccati dall’acqua» ha denunciato questa mattina una residente.

CITTA’ PARALIZZATA – Innumerevoli sono stati i disagi per la popolazione. Il traffico si è completamente paralizzato lungo il ponte Copin, via Solfatara, nella zona del Carmine e ad Arco Felice. Molti studenti, intrappolati nelle lunghe, sono stati costretti a scendere da auto e bus per raggiungere a piedi le scuole.

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