Polemiche sulla gestione del mare di Napoli. Ieri, i Comitati per il mare Libero, pulito e gratuito hanno presidiato la seduta del Consiglio comunale per protestare contro le scelte dell’Amministrazione in tema di mare lamentando l’assenza di confronto e partecipazione degli abitanti. In questi giorni, infatti in Commissione urbanistica si sta discutendo di un nuovo piano da adottare per la costa partenopea: “Si ritorna a parlare delle solite pedane sul lungomare – lamentano i comitati – Una foglia di fico, tra l’altro annunciata e mai realizzata negli ultimi 3 anni, per mascherare l’incapacità del Comune di redigere un nuovo piano che garantisca realmente l’accesso di tutti al mare, oggi sequestrato da concessionari e discese private. Si continua a parlare a vuoto del progetto pedane e non si riesce da 5 anni a sistemare la pavimentazione dell’accesso pubblico alla spiaggia libera di Riva Fiorita ormai privatizzata dai condomini del parco adiacente”.
Una sentenza del Tar Liguria di giovedì scorso, ha ribadito l’illegittimità delle proroghe e l’obbligo di nuovi bandi: “Invece, Comune e Autorità portuale proroga le concessioni nonostante morosità e abusi” prosegue la nota degli attivisti. La seduta del Consiglio si è incentrata, soprattutto, sul recente sciame sismico dei Campi Flegrei: “Condividiamo – scrivono ancora i Comitati – le preoccupazioni dei cittadini e per questo consideriamo miope e irresponsabile prevedere nuove edificazioni nell’area ex industriale di bagnoli come concordato dal sindaco e dal governo, un’area che invece va bonificata e restituita totalmente alla libera balneabilità e al verde. Continueremo la nostra battaglia affinché venga istituita subito la consulta sul mare approvata dal comune e mai attivata, così come il nuovo piano di concessioni esclusivamente di servizi votato dalla maggioranza che renda tutta la costa da san Giovanni a Bagnoli, passando per Posillipo liberamente accessibile e pulita. Il mare è un bene Comune che deve ritornare ai suoi abitanti”.