POZZUOLI – «Le affermazioni del ministro Musumeci sui Campi Flegrei come “casi isolati” dimostrano una preoccupante mancanza di consapevolezza. La Campania, come altre regioni italiane, presenta numerose aree ad alto rischio vulcanico e sismico, dove si è costruito senza la dovuta attenzione alla sicurezza. Questo problema riguarda tutta l’Italia, compresa la regione del ministro. In Campania, costruire alle falde del Vesuvio, uno dei vulcani più pericolosi al mondo, è diventato quasi normale. La Solfatara, parte dei Campi Flegrei, non ha mai avuto un’eruzione distruttiva come il Vesuvio, eppure si continua a distogliere l’attenzione dai problemi reali.» è quanto fa sapere Sandro Cossiga, consigliere comunale di Pozzuoli Libera «Un pensiero particolare va alla Sicilia, regione di Musumeci, nota per i suoi numerosi disservizi. Trasporti inefficaci, infrastrutture carenti e problemi di sicurezza sono solo alcune delle questioni che affliggono la regione. La gestione politica non ha saputo risolvere questi problemi, portando a una situazione che necessita di interventi urgenti.»
LE RICHIESTE – «Noi, cittadini dei Campi Flegrei, siamo orgogliosi della nostra terra, ricca di storia e bellezze naturali. Come consigliere comunale, ho il mandato di tutelare la città e i suoi cittadini. È imperativo che lo Stato intervenga per proteggere questo patrimonio, esattamente come in altre aree del paese. Il sismabonus è fondamentale, ma il suo uso improprio ha causato dissesto finanziario, arricchendo pochi malfattori. Serve un controllo rigoroso sui progetti per evitare questi problemi e trovare soluzioni tecniche che garantiscano la mitigazione del rischio e la resilienza del territorio. È facile criticare, ma è essenziale affrontare i propri problemi con serietà. I Campi Flegrei meritano attenzione e rispetto. Il mio impegno come consigliere è difendere la nostra terra e i nostri diritti. Lancio un appello al ministro Musumeci e ai rappresentanti delle istituzioni: affrontate con coraggio le vere sfide. La sicurezza e la dignità dei cittadini non possono essere sacrificate. È tempo di agire per proteggere il nostro patrimonio e garantire un futuro sicuro per tutti noi.»