POZZUOLI«Erano indemoniati. Se non avessi fatto in tempo ad aprire la porta blindata e a chiudermi nell’altra stanza mi avrebbero ammazzato. Avevo detto loro che la pompa era chiusa, ma non ne volevano sapere. Volevano a tutti i costi raggiungere la cassaforte. Vedevo i loro occhi rossi di rabbia, erano disposti a tutto». È ancora sconvolto C.P., il benzinaio che domenica notte si trovava all’interno del box della stazione di servizio Q8, che sorge tra gli svincoli di Arco Felice e Monterusciello. Il raid è scattato alle 3.30 in punto. In sei hanno agito a bordo di un’Audi A3 di colore grigio, tutti incappucciati con guanti e piccole torce montate sulla fronte.

LA CASSAFORTE – Nonostante le colonnine di carburante fossero chiuse per un cambio di gestione dell’attività in corso, all’interno del box c’era il benzinaio che la notte ha il compito di attivare la fornitura. Una volta giunti sul posto, i banditi hanno sfondato con un “piede di porco” la porta senza però riuscire ad accedere alla sala dove si trova la cassaforte, visto che il dipendente un attimo prima era riuscito ad accedervi barricandosi all’interno. Scene riprese dalle telecamere del sistema di videosorveglianza che hanno immortalato l’intera sequenza del raid. Prima di scappare due uomini della banda hanno poi messo a soqquadro l’ufficio senza però trovare nulla. Sull’episodio indagano i poliziotti del commissariato di Pozzuoli, diretti dal vicequestore Ludovica Carpino, che hanno acquisito gli hard disk del sistema di videosorveglianza e la testimonianza del dipendente.

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