Un problema troppo spesso sottovalutato è quello della coltura di fave e di come queste possano causare danni anche gravi per i soggetti a rischio di crisi emolitiche da favismo, un disturbo ereditario che si manifesta quando c’è una carenza di G6PD, un enzima che aiuta i globuli rossi a proteggersi dallo stress ossidativo.

Il Comune di Pozzuoli ricorda, con l’ordinanza sindacale n.18 del 7 marzo 2019, che sono stati disposti e tuttora in vigore: il divieto di avere piantagioni di fave all’interno dell’abitato ed in prossimità dell’agglomerato urbano, di istituzioni scolastiche pubbliche e private di ogni ordine e grado, edifici pubblici compresi centri sportivi, cimiteri e luoghi di culto, uffici postali, caserme, parchi pubblici, strutture sanitarie private e pubbliche;

Il divieto di vendita di fave da parte degli esercizi commerciali fissi o in forma ambulante che non siano preconfezionate in sacchetti sigillati ai sensi di legge. “In caso di inottemperanza al provvedimento – sottolinea il Comune – si procederà nei confronti dei trasgressori con la denuncia all’Autorità Giudiziaria, prevista dall’art. 650 del C.P.”.

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