POZZUOLI – «È necessario aiutare anche noi piccoli imprenditori che gestiamo attività di ristorazione. Dopo gli sfollati siamo i più colpiti dal bradisismo». Il grido d’allarme arriva da Giuseppe Bruno, ristoratore noto come “Bobò”, che si è fatto portavoce del disagio che decine di titolari di attività commerciali quali pub, bar, pizzerie, ristoranti stanno patendo dopo il forte sciame sismico del 20 maggio scorso «Chiedo che vengano sospesi la Tari e la tassa per l’occupazione di suolo pubblico – aggiunge Bobò – Noi non abbiamo un rappresentante di categoria né a Pozzuoli né nel resto dell’area flegrea a differenza, per esempio, degli albergatori. Nessuno che possa indicarci una strada da percorrere. Ecco perché dopo aver sentito e dopo essermi confrontato con tanti miei colleghi mi sono fatto portavoce di questo disagio dando voce a tutti. Non si lavora più, – prosegue Bobò – i nostri clienti non vengono a Pozzuoli e quindi non possiamo pagare le tasse. A noi va riconosciuto che diamo lavoro a tanta gente abbassando di molto il tasso di disoccupazione. Dopo il Covid – conclude – adesso il bradisismo ci ha messo nuovamente in ginocchio. Stato centrale e comune di Pozzuoli devono fare qualcosa per noi perché qui rischiamo di chiudere tutti».

 



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