POZZUOLI – Caos, urla e proteste alla giornata della dermatologia “Dermare” andata in scena questa mattina a Pozzuoli. In tanti hanno contestato l’organizzazione dell’evento, realizzato dall’area scientifica di Dermatologia Clinica dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, a causa della «scarsa informazione» che ha portato tanti presenti a non poter effettuare il counseling gratuito dedicato ai pazienti dermatologici del territorio campano.

LA DENUNCIA – L’accaduto è stato denunciato Rosa D’Isanto, una delle donne giunte a Pozzuoli per l’iniziativa: «E’ assurdo quanto è accaduto questa mattina, a partire dalla location: Sulle locandine che hanno tappezzato la città c’era scritto che l’evento si sarebbe tenuto a Largo San Paolo, ma una volta arrivati lì non abbiamo trovato nessuno. Era stato spostato a Piazza a mare, ma nessuno lo sapevo e solo grazie a un veloce passaparola ci siamo spostati lì. Poi – aggiunge – è accaduto un qualcosa di ancora più grave: gli organizzatori pretendevano la prenotazione nonostante sulle locandine non erano riportate né informazioni di questo genere né alcun numero di telefono. Abbiamo fatto notare la cosa ma la risposta di una dottoressa è stata: c’era scritto su Facebook. Ma ci rendiamo conto? chi non è iscritto ai social non ha potuto fare la visita dermatologica. Insieme a me tanti anziani sono stati costretti a tornarsene a casa».



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